Oggi ho fatto il cambio di stagione… nell’armadio, nella vita! Come un vestito troppo stretto ho buttato via la me stessa bambina. Ho riempito scatoloni di lacrime e fallimenti. Ho ripulito i miei cassetti pieni di sogni irrealizzati. L’odore del passato era duro ad andar via, mi confondeva i sensi tanto da non permettermi di immaginare ciò che avrei potuto essere, mi è entrato nel sangue a ricordarmi ciò che ero, che poi è ciò che sono.
Ho fatto spazio nel mio cuore e in modo simbolico ho voluto tagliare quel laccio di emozioni che mi legava ad oggetti, orsacchiotti, quaderni di scuola come un cordone ombelicale.
Per poter vedere all’orizzonte opportunità, progetti, cambiamenti ho dovuto gettare ogni cosa nel cestino del passato e l’ho fatto con rancore, rabbia mista a delusione e rimpianto… tanta era la determinazione che non riuscivo neanche a piangere!
Io che conservo ogni ricordo sottoforma di oggetto materiale sperando nel ritrovarlo un giorno di associarlo a sensazioni, momenti… Io che accumulo attimi su ricordi, persone ed emozioni sotto una coltre di polvere fatta dai giorni che scorrono veloci, dalla vita che prosegue imperterrita senza lasciarti il tempo di assimilare suoni, profumi, visioni… Io che non ho mai messo in ordine i pensieri nella mia mente, io che non amo fare le pulizie di casa così come nella vita non divido il bene dal male e ciò che si dovrebbe fare da ciò che faccio… Io, oggi, ho fatto il cambio di stagione!
Cambiamento di stagione è il modo per dire “ricomincio”. Come quando a primavera rinnovi l’armadio conservando negli scatoloni maglioni troppo pesanti, cappotti e sciarpe per portarli in soffitta e riprenderli ai primi venti freddi dell’autunno così da svuotare cassetti ricolmi e liberarti finalmente di cose asfissianti, avvvolgenti e protettive, ma limitanti. La primavera è simbolo di rinascita, di ilbertà, di respiro. Credo di essere in un periodo della mia vita molto simile alla primavera: il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Ma io non voglio crescere! …è così bello stare davanti al camino con la coperta colorata della nonna sulle gambe che protegge dal freddo del tempo e della vita! Io non voglio uscire senza la mia sciarpa. Non voglio scoprirmi e prendere freddo. Non voglio aspettarmi il sole, i fiori, il canto degli uccelli e le passeggiate in campagna e rimanere delusa da un temporale improvviso!… Ma devo farlo, devo uscire di casa, devo affrontare la vita… al massimo porto con me l’ombrello!

 

3 pensiero su “Cambio di stagione”
  1. Molto carina e dolce. Crescere é sempre faticoso, non ti preoccupare, lo é sempre, perché si avanza sempre anche in età adulta…, un pizzico di coraggio, un po’ di fatalità e tanta, tanta tenacia, l’ombrello però é utile sempre, come protezione dalla troppo gioia e dai possibili passi di …gambero.
    Coraggio, un abbraccio.
    sandra

  2. Che bel testo!
    Cogli tutte le sensazioni che la decisione di cambiare, e quindi crescere, comporta.
    In bocca al lupo, Romina, vedrai che non è poi così male la vita che ti aspetta.
    Ciao
    anna

  3. Cercando spunti sul cambio di stagione imminente, ho trovato il tuo bel racconto, che mi sono permesso di pubblicare sul mio blog.

    A quasi un anno di distanza dal tuo cambio, come va? E’ diventata una sana abitudine fare pulizia nei cassetti?

    Grazie per lo spunto che mi hai dato

    buona vita

    Federico

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