Ulivi come mani
piantate sulla terra,
rami che si aprono
ad accogliere fronde
del generoso frutto,
polposo ricco
prezioso per gli uomini.
Piccole foglie come
lance, verde tenue
argentate, colore della
gioia che m’infondete.
Voi ascoltaste la pena
del Dio fattosi uomo,
prima del Golgota.
Ulivo segno di pace,
di cui tanto si parla
poco se ne vive,
in un mondo agitato…
Frasche profumate,
modeste serene, ornano
la mia bella campagna
con umiltà secolare.
Una bella poesia, scritta sul difficile crinale del tema religioso del mondo d’oggi.
Argomento questo, dov’è facile cadere nel banale.
La tua lirica invece riesce ad essere profonda ed armoniosa allo stesso tempo.
Molto brava EMA e tanti complimenti con 5 stelle.
Un caro saluto. QS-TANZ.
Bellissima. Sa di pace e dà pace.
In un Mondo corrotto dal dio quattrino, arrogante e frenetico, la poesia in genere, porta a fermarsi, ad ascoltare e a vivere questa faticosa passeggiata che è unica e soprattutto, una soltanto, la nostra Vita. Brava.
Sandra
Bella grazie 🙂
Bellissima, non ho parole per esprimere ciò che questa poesia ha scatenato dentro di me.
Come dice Sandra in un mondo ove ciascuno pensa a sé; in un mondo dove il dio denaro impera. Viviamo nelle nostre belle case isolandoci dal mondo esterno, dove il vicino di casa non conta e là dove qualcuno può aver bisogno di noi ma non ce ne interessiamo.
Immagine toscana dolce e serena attraverso un albero-simbolo che è anche il suggerimento del sacro.