Ho visto la generazione del 68
Diventare quella del 69
E sogni impigliati in fili dell’alta tensione
Di zone industriali diventate deserti di disoccupazione…
Ho visto il futuro diventare l’incubo più oscuro
E politici fare i gay con il nostro culo
E ragazzi investiti su strisce di cocaina
Vivere solo per l’adesso
Sballare, vomitare in una latrina…
Ho visto troie in alto su poltrone salde
E ragazze studiare sodo per un call center
E papponi riempirsi le tasche senza pudore
E le scuole fabbriche di cervelli da esportazione…
Ho visto persone spendere beate
Soldi che non hanno, ora schiavi delle rate
E gente grattare conpulsivamente la fortuna
Cieca e disperata, ora senza più una lira…
Ho visto stronzi sfrecciare su un Q7
Con celebrolese che si rifanno le tette
E gente di merda adulata perché delinque
E precari che conoscono 7 lingue…
Ho visto cose che ormai paiono “normali”
E ho letto solo stronzate sui giornali
Ho visto e non vorrei vedere
Dove temo che andremo a finire
Ho visto e vorrei essere come loro
Tutti insieme allo stadio a gridare un nuovo coro…
Ho visto anch’io tutte queste cose, ma non ho perso, come Te, la speranza. Urlo che la Dignità è una sola e non ha prezzo né vetrina, lo dico col cuore e con la penna, ma, sono anche certa, che non sarà solo il vento a raccogliere le speranze, ma quando si cade tanto in basso poi, in qualche modo si deve risalire, gente onesta ancora in giro ce n’è, solo, si dovrebbe “incazzare” di più.
Un saluto.
Sandra
5 stelle è il nuovo coro 🙂
Quante cose hai visto anche tu, così mi sento in compagnia e poi via verso nuovi orizzonti.
Uomo hai detto quello che c’era da dire adesso partiamo….
Andiamo verso il futuro fiduciosi dei nostri giovani.
Grazie…
Densa di significati e motivi di riflessione, grande poesia di critica sociale. Ciao da sergio donatantonio
Ne abbiamo viste e patite di tutti i colori… Non ne possiamo più.
Versi amari e delusi… E ci accusano di antipolitica…
E pensare che volevamo solo un mondo migliore…
a.
Dura, tagliente e “volgarmente utile”: non poteva essere altrimenti.
Mi unisco al pensiero di folletto: spero nel futuro dei nostri giovani.
Hai scritto una buona cosa.
Bravo!!!
5 stelle ed un caro saluto. QS-TANZ.
Una poesia descrittiva di una Italia bellissima e laida prostituta. Ottenuta con una lingua di basso registro, la quale salendo i gradini delle strofe, s’inserisce a sostegno della colta dimensione dell’autore, frutto di un’ottima conoscenza letteraria di piglio popolaresco, sottolineato da parole e stilemi usuali del popolo. Il tutto tenuto in piedi da figure di pensiero prima e di sintassi raggiungendo il culmine nell’anafora alla terza strofa. Mi complimento con l’autore.
Un saluto da Stefano
Analisi disperatamente VERA, sconcertante morale di questi tempi assurdi, ma un filo di speranza lo dobbiamo mantenere per i posteri.
Forse da tutto questa follia c’è una via d’uscita, per lo meno ce lo auguriamo.
Bravo e grazie, un caro saluto
EMA
Mi hai fatto rabbrividire, hai creato l’atmosfera da monologo alla Blade Runner.
Ma le cose che hai visto, ahi noi, le riusciamo ad immaginare eccome!
Bravo
Tilly
Almeno qui c’è gente che vede, che riflette e che si indigna. Ben peggiore sarebbe la scelta di non vedere o peggio ancora di fingere di non vedere.
E’ dall’osservazione che si può giungere alla conclusione che la strada che si è intrapreso forse non porterà alla meta prevista.
Resto fiduciosa! Per cambiare le coscienze bisogna che tanti recuperino l’uso della vista e che riprendano a guardare il mondo e i suoi segnali.
Certo le istantanee che hai proposto non sono lusinghiere, di sicuro c’è margine di miglioramento.
Grazie e 5 st
Greta
Questa volta, questa poesia è diventata veramente una canzone… se volete ascoltarla
http://www.youtube.com/watch?v=ZdP1ihirdb0
Un abbraccio a tutti
Ho visto!
Bravissimi tutti! Da condividere e diffondere!!!
Incarna la rabbia e la voglia di riscatto di tutta una generazione.
Complimenti!
a.
Grazie Anna! speriamo che smuova un po’ di coscienze…