Briciole di cielo
che nutrono una chimera affamata.
Non la saziano mai
così che avida
ed irrequieta
misura la gabbia
a larghe falcate.
Solleva la testa
ed annusa l’aria
catturando particelle di ricordi
sognando corse libere
su di una spiaggia
chissà dove
finché il cuore regge
o si spezza…
Una bella poesia che mi ha trasmesso l’irriquietezza di una farfalla.
Un caro saluto.
sandra
Nessuno dovrebbe stare in una gabbia, né uomo né animale… poi c’è chi si infila da solo in quella gabbia e non riconosce il proprio errore e continua a rimanerci pensando che non vi sia alcuna soluzione.
Difficile scegliere quando ci si trova al bivio…
Difficile proprio….
Un abbraccio, Carissima.
anna
L’inquetudine spesso è figlia di un bisogno di libertà, che non sempre la vita permette, libertà che si può esprimere anche nella creatività di una poesia, bella e grazie
EMA
Bella poesia ICE.
Essenziale, piacevole forse un po’ sofferta.
Un caro saluto e 5 stelle. QS-TANZ.
Nessuno dovrebbe essere privato della propria libertà.
Complimenti per questa bella poesia.
Un saluto e 5 stelle.
Regali metafore talmente vivide che sembrano vive come la tua chimera irrequieta.
Un saluto.
Francesca
SEN TUTI PRESONERI
Sen tuti presoneri
de tut, del pan, del vin,
dei soldi, del’amor e del dolor…
Per questo stamatina
gò davèrt la gabiéta al lugherin.
(Campanò, 1988)
Non posso tenere più come da piccolo un canarino in gabbia, non lo posso più fare da molti anni ormai..
Non lo sopporto, tutto la morte ma non la prigionia, già l’ho fatto quando dovevo.
La mia gatta è libera, tolgo zecche pulci ma lei è libera sempre quando vuole, sempre…
Grazie.
Poter indossare delle ali ed attraversare con leggerezza la vita: che splendido dono sarebbe cara Sandra! Un saluto.
C’è sempre una soluzione Anna: il difficile non è quasi mai trovarla, ma accettarla… Ti sento sempre vicina, grazie dell’abbraccio che ricambio.
EMA hai centrato il mio pensiero.
Non si possono lasciare libere le chimere, farebbero solo danni. La gabbia va chiusa, ma la poesia è la chiave della mente e al collare della bestia scintilla ammiccante al sole.
La poesia è sempre un sollievo per l’anima, QS-TANZ, come le tue stelle lo sono per la mia perenne ansia da prestazione compositiva. Un caro saluto e un grazie.
A volte il condizionale è davvero un obbligo, Lucia, grazie dei complimenti molto graditi e un saluto a te.
La chimera ti ringrazia per la carezza Francesca: passa ogni volta che puoi a trovarla, ne sarà felice.
Caro Folletto, non sono uccellino e neppure gatta ahimè, ma solamente un’umana, con tutte le complicate elucubrazioni che ciò comporta, ma non ti preoccupare: le chiavi della gabbia le ho io….
Un saluto a te.