Una lacrima inciampò dentro una ruga
Vide la morte come una fuga
Pensò “ormai tutto è sprecato”
Mostrò al martirio il suo costato
Guardò la Morte con occhi di pietra
La sua bocca poi fece una piega
Prese lo slancio, non ebbe paura
Così la sua fine gli parve meno dura
Soldi finiti
Soldi rubati
Soldi spesi
Soldi mai dati
Soldi di merda
Soldi affilati
Soldi sporchi
Soldi sudati
Soldi santi
Soldi da venerare
Soldi maledetti
Soldi da bestemmiare
Soldi di carta
Soldi di rame
Soldi sporchi
Come il catrame
Tutta la gente sul marciapiede
Vide la scena, chiamò già il prete
Arrivò la pula e fece domande
Poi andò via e si disperse la gente
La vita riprese come prima normale
Rimasero solo due righe sul giornale
La vita ritornò come prima era
Rimasero due righe di cronaca nera…
Soldi di corda
Soldi di cera
Sono i soldi
La nostra galera
Soldi di spine
Soldi dannati
Soldi di Giuda
Di sangue macchiati
Una ballata degna di De Andrè.
Ciao!
a.
Molto carina.
Tutta in rima baciata la ballata!
Bravo, come sempre.
sandra
L’argomento è scottante, lo stile di filastrocca, stile personale e interessante. Bravo!!!!!
A risentirci saluti, a 5 stelle
EMA
L’argomento è scottante.
Ma non condivido il suo point of view.
Ciao by me