C’è un posto dove la collina scende lentamente a valle,
e giù si mescola, dolce alla pianura
Dove la natura è la sola padrona,
e l’uomo, non resta che un passante
Dove il pensiero oltrepassa il saggio fiume
e la vista si perde all’orizzonte, solo la vista si perde all’orizzonte
C’è un posto che ci accoglie in tutte quante le stagioni
e ci dona sempre, sempre un grande amore
Dove a San lorenzo si salutano le stelle
ma dopo soli ognuno coi suoi sogni
Dove un mucchio di pali rotti è rimasto l’ultimo segno,
di vecchi contadini ormai scomparsi
C’è un posto dove l’erba è sempre fresca e profumata,
e i fiori, danno agli occhi un grande incanto
Dove c’è un forte graticcio che ci offre un po’ di ombra,
costruito col sudore e l’amicizia
Dove domeniche d’estate trovi una colorata tavolata
e amici intorno, a brindare con un buon vino
C’è un posto dove tutto è tutto un po’ più bello…
sì è il rifugio… il rifugio di antonello…
Nicola Steffenini
Aprile 2011
Anch’io conosco quel posto, è dentro il mio cuore.
Sandra
Voglio scendere per quella collina!
Un dipinto.
Grazie
Sono i posti dove l’anima ritrova se stessa, sempre e comunque vivranno con o senza di noi perchè si nutrono di luce propria.
Io ne conosco alcuni, il Folletto sa distinguere le energie e le gusta sempre con timore che qualcuno metta paletti.
Grazie molto fresca, vera.