Vorrei con piede felpato
calpestare la tua terra
che mi è madre,
ma incerto e pesante
è il mio passo
troppe sono le passate primavere.
I miei respiri
ti assorbono
in felici espansioni
l’aria mi inebria
fine e profumata.
L’occhio si inonda
di forme e colori,
di lussureggiante
primitiva bellezza,
echeggiano suoni in armonia.
In questo secolare Tempio
ricco di vita vibrante
mi inoltro, e mi sento
come nel grembo
di colei che mi avvolse,
da cui tutto ebbe inizio.
Vivere in piena simbiosi con Madre Natura da cui prendiamo inizio è uno dei sogni di chi da lei non si è mai staccato e vi ritorna sempre fiducioso di essere accolto in un sempre nuovo abbraccio creativo.
Grazie!
a.
Ben resa la sensazione di trovarsi in quella madre terra da cui tutto ebbe inizio, come dici tu nella chiusa. Ed il bosco, con i suoi misteri, luci e rumori, è molto adatto per una tale rappresentazione. Brava Ema… ciaociao
Bellissima, Ema, ti abbraccio.
sandra
Anche se il tuo passo fosse pesante per le tante primavere, che non sono poi così tante, sicuramente il tuo cuore vola e raccoglie i profumi, gli odori, i colori e le sensazioni che ci regala il contatto con la terra. Un abbraccio
Nella
Che dire, le tue primavere non sono poi così tante, la poesia rappresenta così bene il bosco, con i suoi profumi e le sensazioni che ci dà, complimenti, molto bella,…… cari saluti… Carlo
Grazie! Anna, Jack, Sandra, Nella, Carlo, per avermi letto e condiviso le mie emozioni, un forte abbraccio a tutti voi CIAO
EMA
Questo “Bosco” ricorda la poesia classica, è un luogo irreale perché eterno e universale e troppo bello per essere concreto. Appartiene alla dimensione del sogno.
Ci hai immerso con tutti e cinque i sensi in questo bosco fetale, nel grembo di madre natura, risvegliando primordiali sensazioni. Grazie per questa rinascita!
Ema, sono d’accordo con i commenti già fatti, ma è stato un bel risveglio leggere la tua poesia stamani appena alzata: mi sono ritrovata con te nel bosco.
Un giorno ci sarà questo bosco, ci rifuggeremo sereni dopo tante primavere.
EMA, grazie per la tua bella poesia, oggi in special modo l’apprezzo considerata la giornata buia e piovosa e il mio umore un po’ triste, i tuoi versi mi richiamano al pensiero immagini serene e felici di altri tempi.
Laura
Aspetto con ansia e gioia una tua nuova poesia, poi quando la leggo sento nel mio cuore e nella mia anima che è proprio quello che proverei anch’io se mi trovassi in quel luogo, il cuore mi sale in gola la gioia e l’emozione riempie l’anima, sei veramente eccezionale nel coinvolgermi nell’atmofera di quello che scrivi, brava Marta
Grazie gentili amici che mi date la gioia di condividere con me queste emozioni, vi abbraccio tutti con tanto affetto, a presto
EMA
Essere inebriati, profumi espansioni a cielo aperto nella natura, tutto coinvolge anche l’amore…. complimenti Ema, mi piace il sottobosco!
Faccio Yoga e ci dicono sempre che siamo parte della natura, di un tutt’uno.
E tu mi hai fatto sentire questo.
Ciao Maria 5 stelle
Chi si è permesso d’innoltrarsi nel mio bosco? 🙂
Grazie signora d’esserci stata e aver colto parte del suo mistero.
Sappi che io ero lì, nascosto dall’alto che osservavo e forse coglievo le sensazioni che poi hai deciso di scrivere.
Grazie.
Cara Azzurra M, anche io faccio yoga, mi considero come dici tu, un tutto con la natura che ci circonda, la rispetto la amo, come una madre.
Ringrazio anche Max per le sue parole di apprezzamento, e riferimento all’amore.
Saluti e un grande abbraccio
EMA