La mente raggiunge insolite immaginazioni
così laute da farmi paura
Rinchiuso dentro uno schema
dove l’aria non c’è
Inseguo invano uno spiraglio
che possa salvarmi da questo luogo
Qualsiasi strumento trovato per caso
diventa risorsa vitale per me
Una vecchia immagine riflette nell’acqua
talmente forte da strapparmi la vista
Non scorgo la meta del viaggio
ma le gambe ormai stanche non reggono più
Dopo un avverso sentiero
una remota insegna proclama l’arrivo
Ma essendo falso il mio credo,
mi protraggo più in là
L’azzardo risulta fatale inghiottendomi in un vortice
dalla profondità incalcolabile dal colore di un flash
Volteggiando in senso antiorario ritrovo una via luminosa
e la sua immensa infinità esige la mia resa
E’ una storia senza epilogo…
ma non mi lascerò cadere.
Nicola Steffenini, Giugno 2011
Bella, volutamente un po’ disperata.
5 stelle. QS-TANZ.