Era solo una piccola sbornia innocente
Quand’ero ancora caldo di quella sedicenne voglia
Trasgredire il vibrante piacere di fare qualcosa di proibito
Che la morale nega ai bravi ragazzi della Messa

Era solo un’avvincente sbornia sognante
Ragazze nude al nostro fianco nudo
Chiedere e ottenere tutto quel che non abbiamo
Poi un mal di testa e dal corpo ancora niente

Era solo una clamorosa sbornia medicante
Una grossa pattumiera da riempire continuamente
Esami andati male, amici a vuoto, litigi da dimenticare
Poi l’abisso nella testa che cresce a sera e paura

Era solo una vecchia abitudine da perpetuare
La birra lo chiedeva
La vodka lo imponeva
E nel cuore solo amore per la fine di tutto

 

Un commento su “Parlando di sbornie”
  1. Quant’è bella giovinezza
    che si fugge tuttavia!
    chi vuol esser lieto sia:
    di doman non c’è certezza.
    ……

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