Le immagini corrono veloci.
Bimbi neri e attori famosi
reclutati per diffondere l’idea:
50 centesimi per il farmaco retrovirale
che salva la vita.
50 centesimi… neanche un gelato
50 centesimi… il costo della vita di uomo.
Quei 50 centesimi mi sconvolgono la notte
e oggi scrivo
una poesia così…
pensando alla poesia di una vita.
L’occidente vive nel lusso a volte sfrenato, mentre ogni momento si muore, per una disuguaglianza, dovuta al nostro egoismo storico.
Dura realtà, ci vuole coraggio anche a parlarne, BRAVA!!
Ti ringrazio, saluti! EMA
Carissima,
una poesia per renderci partecipi di un mondo diverso; non piace, non ci rappresenta, non esiste poesia là dove il dio quattrino troneggia sul grande schermo. Noi, amanti della penna, possiamo solo recitare il nostro disprezzo.
Un caro saluto.
Sandra
E come verremo giudicati Anna….
Come….
Grazie….
Non so come sarà…
Spesso me lo chiedo anch’io.
A 20 anni volevo cambiare il mondo.
Ringrazio Dio che il mondo non ha cambiato me.
E’ cambiato il mio aspetto, ma mi è rimasto il cuore fanciullo: credo ancora nell’amore e nella possibilità.
Non è poco.
a
Poche parole che fanno riflettere.
Non possiamo cambiare il mondo, ma questa tua poesia è una goccia nel mare e come diceva Madre Teresa di Calcutta, in una frase che non ricordo bene, ma il succo era che le piccole gocce formano il mare e che se non ci fossero, il mare mancherebbe proprio di quella goccia.
Un abbraccio e 5 stelle.
Grazie, Lucia!
… è vero! il mare è un insieme di minuscole goccioline…
Un abbraccio.
a.