Fiume dove vai?

Il tuo gorgoglio

mi spinge altrove,

forse antichi pensieri…

forse un moto dell’animo…

La tua storia è antica

Il tuo linguaggio arcano

sa di un cammino

a volte lento

a volte precipitoso

verso l’altrove.

 

La tua acqua

a volte limpida e abbondante

a volte torbida e mossa

a volte scarsa

sa di qualcosa di prezioso

sa di vita!

 

Fiume non farti rimpiangere

quando non ci sarai più

quando non ci saranno i nostri pensieri

che con te lentamente scorrevano

o fortemente premevano;

Fiume portami con te!

4 pensiero su “Al fiume della mia città”
  1. Anche a me piacerebbe viaggiare in compagnia del fiume, sentire quel rumore a volte dolce a volte, abbracciato all’acqua del cielo. Non posso, rimango qui, sulla terra ad osservarlo e gli parlo e lo osservo, infondo i suoi viaggi, cullano il tempo ed anche i miei sogni.
    Molto bella. Ciao.
    sandra

  2. Il fiume corre via, passa dai luoghi geografici che caratterizza e fugge altrove.
    Espressione della natura e simbolo di vita è anche immagine della vita, di un presente che ora viviamo e che già non c’è più.

  3. x Sandra Carresi
    ho dedicato questa poesia a Hermann HESSE autore del libro SIDDHARTA (il Buddha), nella cultura indiana il fiume ha un grande significato: non a caso si parla del fiume Sacro per il Gange. Ti ringrazio della lettura, per l’ispirazione che ti ha dato e del fatto che ti è piaciuta. Con un abbraccio, sergio.

  4. x Anna
    ho apprezzato molto la tua riflessione, è vero il fiume simboleggia la vita, il fiume corre definitivamente verso il mare che a sua volta rappresenta l’immensità: comunque fin quando c’è acqua su questo nostro pianeta, ci sarà vita.
    Un saluto affettuoso da Sergio

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