Vedo il rosso liquido sgorgare nel bicchiere,

beata bevanda fin dall’antichità.

Il nettare degli dei,

colui che annebbia dolcemente la mente facendo affiorare strane idee e curiosi desideri,

ma io ho altro per la mente di uscire da qui e gridare al mondo ciò che provo per te,

ma tu non ci sei lontano da me,

ma vicino al mio cuore,

ti ho conosciuto per mio volere,

ho riscoperto i miei sogni,

e ora che ho imparato a sognare non smetterò,

tu sei il mio sogno,

ricordati che la mente mia è una,

ma i sogni in essa sono infiniti,

e tu fai parte di ognuno di essi.

 

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