E facciamo finta
che non sia successo niente,
come se avessimo i cuori infrangibili…
presi a calci dai sentimenti
come sacchi di rifiuti…
perchè la vita ci insegna
a combattere solo il nemico
e non noi stessi,
e mentre il mondo gira senza sosta,
noi vorremmo fermarci,
ma il tempo non si può fermare…
per nessuno!
No, il tempo non si ferma per nessuno.
Il cemento armato è una roba pesante…., tuttavia, penso, c’è sempre un ritorno e con sè, spesso, porta la speranza.
Sandra
Come se…
anna Aprile 15th, 2011
E facciamo finta di niente
Come se la bufera fosse passata
Come se tu non mi avessi parlato
Come se io non ti avessi parlato
Come se noi non sapessimo.
Andremo oltre questo cielo imbronciato.
Resteranno solo sfilacci di nuvole
E una piccola cicatrice nel cuore.
………………..
Carissimo,
come vedi l’idea del “far finta di niente” e del “come se” è comune e ampiamente trattata…
E questo è un periodo in cui le mie idee “condivise” mi trovano particolarmente sensibile, e attenta.
X Anna
Non ricordavo ….rileggo adesso e condivido il tuo pensiero, Anna.
La correttezza intellettuale è appunto finita nel cemento armato.
Sandra
@ Sandra:
In effetti, il cemento armato atterra!
Possiamo solo urlare, come si fa a fargliela capire?…
a
x anna
lascia fare Anna, c’è tanta povertà interna…
Per fortuna ci sono le tracce di ciò che facciamo, agli altri… la riflessione.
Sandra
E’ la vita che va così, anche se è una “cosa” dura…
Il mondo continua ad andare avanti, come se non fosse successo nulla… E noi non ci possiamo fare nulla o quasi.
x anna
leggo adesso i commenti alla mia poesia, ma ti posso garantire che se pensi che possa averla letta o parzialmente “condivisa” non è così, ma è frutto davvero del caso, perchè è la prima volta in vita mia che trascrivo dal mio telefonino ad un sito di poesie i miei pensieri..
Negli ultimi mesi ho visto, abbiamo visto, i versi e i pensieri di Katia quelli di QS-Tanz, quelli di Rosatea, quelli di Roberta Gambi e soprattutto quelli miei e di Sandra spacciati per propri da uno che con la poesia non ha niente a che vedere, ma che conquista gallinelle che lo osannano come grande poeta e personaggio carismatico.
POI capiti tu che dici di comporre su telefonino simili versi che invii su un sito a caso.
Delle due una: o sono banale, se ció che ritengo i miei versi sono poi banalmente imitabili, oppure sono un genio, se ispiro così tante persone… e questo sito é un club di geni.
E avrai scoperto da solo, mentre maneggiavi il tuo telefonino e decidevi a chi spedire la tua lirica, che Racconti Oltre, tra tutti i siti letterari, é uno dei migliori ed é molto noto.
… Mi perdonerai se preferisco ritenermi un genio tra geni, piuttosto che banale….
(Talvolta sono acida, perdonami!).
a.
Ok, sarai un genio e nessuno lo mette in dubbio, ma le parole della poesia sono mie e probabilmente non saranno scritte bene come i tuoi versi, ma sono autentiche come tutte quelle che non ho pubblicato e che rimangono sul mio telefonino, (che tra l’altro non ha connessione ad internet)
comunque questo è un mondo nuovo per me e spero che quando avrò l’ispirazione di scrivere delle poesie, sarò libero di poterle far leggere ad altri e che non siano a questo punto, “pensieri collettivi”!
Ciao
alex
Ciao Anna, hai tutta la mia solidarietà: scrivere vuol dire riportare su carta i propri pensieri, le proprie idee e non quelle degli altri!
Ho letto tutte e due le poesie, sinceramente penso che Alex abbia scritto quello che provava e pensava in un certo momento della sua vita e non per questo vuol dire che abbia “preso da altri” quello che scrive.. è vero che certe persone copiano e copiano.. ma non lui, ne sono certo, Alex ti sono vicino, esponi sempre le tue idee e non pensare agli altri.