Falso!
Sei così bugiardo che trovo assurdo il modo in cui riesci ad esserlo.
Riesci a storpiare la mia immagine riflessa.
Lo fai in modo perfetto, alteri il mio aspetto rendendolo gradevole allo sguardo.
Ma so che quello non sono io, non sono i miei lineamenti, ciò che ho di fronte non sono il mio naso e la mia bocca; quello non è il mio sorriso. Magari lo fosse, dico davvero. Per quanto cerchi di regalarmi un po’ di conforto sappiamo entrambi che alla fine resto sempre ciò che sono in realtà.
Specchio delle mie brame, quanto vorrei essere la persona che mi mostri ogni volta che ti sto di fronte. Guardami quanto sono piacevole ai tuoi occhi. Con quanto impegno collaboriamo entrambi a rendermi tale. Quanto lavoro, quanto da farsi per essere almeno un minimo presentabile. Ma ahimè quanto avvilimento quando giù al bar il tuo affine così onesto mostra la mia vera immagine in modo altrettanto cruento.
Quali saranno le ragioni per tale differenza mi domando? Sarà forse la distanza che ci separa dal bancone? Forse trovandomi più vicino sarebbe diverso, stando a pochi centimetri da me stesso magari mi trasformerei come riesci a fare tu. Chi lo sa, forse è questa la magia.
O forse no.
Forse ho bisogno solo di accettare la verità.
Ma tu come ci riesci? Come riesci a distorcere così meravigliosamente questa sincerità?
Vorrei tanto stare dall’altra parte per scoprirlo… dalla TUA parte.
Chissà come sarebbe?
Il mondo sarebbe tutto alla rovescia, tutto al contrario. Il mio neo sopra al sopracciglio sinistro sarebbe a destra. Sarei mancino sicuramente, pensa che roba, riuscire a scrivere con la sinistra senza neppure aver mai preso in mano una penna. Leggere i libri tutti scritti all’inverso. Leonardo da Vinci sarebbe orgoglioso di me.
Ma le parole? Le frasi come ne verrebbero fuori? Avrei un linguaggio comprensibile? Il mio nome sarebbe sempre Fabio oppure mi chiamerei Oibaf?
Chissà se pure quella mosca si renderebbe conto di andare da una parte invece di quella opposta?
Oh specchio specchio, che mondo meraviglioso sarebbe!
Avrei fatto la maggior parte delle cose nel modo giusto invece di sbagliarle tutte.
Magari LEI starebbe ancora con me.
Il mio amore… il mio unico vero amore.
Che stupido sono stato. Rovinare tutto in quel modo.
Le avrei detto la verità invece di mentirle, e lei avrebbe fatto di tutto tranne che piangere.
Lei si che era veramente bella. Non aveva bisogno della magia di uno specchio per esserlo.
Mi amava anche se io di magia ne consumavo parecchia, peccato però che questa rimaneva chiusa dentro lo specchio del mio bagno. Ma a lei non importava, mi adorava lo stesso per quello che ero.
Che errore; che stupido… quale sbaglio madornale.
Fammi entrare, fammi vivere nel tuo mondo. Dammi la possibilità di rimediare alla mia stoltezza.
Fa che io faccia tutto l’opposto. Permettimi di riaverla.
Maledetto, come puoi provocarmi mostrandomi la bellezza del tuo mondo alla rovescia ogni santo giorno e non acconsenti di realizzare questa mia semplice richiesta?
Lo sai che sarebbe diverso no? Sarebbe ancora tutto come prima.
Non avrei rovinato ogni cosa, non avrei buttato alle ortiche le cose belle che avevamo costruito insieme. Ci ameremo ancora ed io non starei qui davanti a te a supplicarti ora.
Mi avrebbe perdonato invece di odiarmi.
Ne sono sicuro.
Ma a che serve ormai struggersi in questo modo, ormai ciò che è stato non si cambia più. Non si torna indietro.
Continuerò la mia solita inutile esistenza come fa l’insetto volante che continua ad andare avanti e indietro posandosi su qualsivoglia oggetto. Così farò io; seguiterò a piangere i miei errori, a ricordare quanto sono stato stupido, a guardare la mia immagine riflessa che mi mente spudoratamente ogni giorno e ad assecondarla illudendomi di trarne beneficio.
Sarebbe irrilevante sia che mi trovassi da questa o dall’altra parte dello specchio, tanto non cambierebbe niente lo stesso. Cercherò di farmi forza, di andare avanti, magari poi passerà questo mio malessere.
Prima o poi passerà… dovrà pur passare!
Basterà non pensarci, lasciarsi tutto alle spalle, tirare dritti senza mai voltarsi indietro.
Sarà semplicissimo se fatto un passo alla volta.
Sarà come avere un nuovo paio d’ali.
Seguirò una vita disinteressata come fa la mia minuscola coinquilina.
In fondo, cosa vuoi che importi ad una mosca di un mondo al contrario?

2 pensiero su “Un mondo al contrario”
  1. Realtà e parvenza.
    Cos’è che lo specchio non vede?
    Cosa rimanda lo specchio di noi?
    La convivenza con noi stessi, se ci riusciamo, è uno specchio che riflette solo la realtà, basta conoscersi bene, senza buio blu, né troppa luce dorata.
    Il resto viene da sé, senza nessun gemello al contrario.
    Un caro saluto.
    Sandra

  2. Grazie per il saluto carissima.

    Lupo Cattivo – ovittaC opuL

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