Conosco
una sola poetessa.
Spio i suoi movimenti
le serate
in solitudine
nel vicino balcone.
Cerco di carpire
i segreti della sua arte
i misteri della sua
anima
i trucchi
e la fatica della sua
penna.
Ma vedo solo
qualcuno
che vive
come ogni altro.
Chissà come
si è scoperta
poeta.
Penso che chi scrive poesie è una persona come tutte le altre, forse solo più sensibile, fondamentale è il motivo ispiratore, poi si tratta di trasportare il contenuto dell’ispirazione nella poesia, sembra facile? Ciao da sergio donatantonio
Che bella, grazie….
Intendevo proprio questo Sergio, che il poeta è una persona come tutte le altre.
Grazie a te folletto, per la lettura e l’apprezzamento.
Bellissimo quello “spiare” silenzioso, quel cercare di scoprire e trovare che poi non ci sono differenze, tranne, forse, il silenzio più profondo dell’anima che induce all’ascolto.
Mi é piaciuta moltissimo!
Ciao.
anna
Grazie Anna. Ti saluto affettuosamente!
Chissà perché questa poesia mi ha fatto pensare ad Alda Merini… una poetessa che ho amato, ed amo ancora, molto.
La sua normale anormalità, i silenzi del cuore e della voce… niente può far capire quali siano i tratti evidenti di un poeta, se non il brivido che la sua parola trasmette.
La parola sta alla poesia come la mossa sta ad una partita di scacchi… cambiarne una può significare modificare tutto. ciaociao, e brava.