Sinceramente lo ritenevo poco probabile ed invece un bel giorno, giunto per caso in un normalissimo sito internet, trovo una delle mie poesie (manco fossi Leopardi!) far bella mostra di sé e con apposta la firma di un improbabile autore.

Come se non bastasse il tutto, era infarcito di commenti inneggianti alla bravura, unica ed eccelsa dell’autore ed alla bellezza delle parole costituenti lo scritto.

Mah, ho pensato…… sarà un caso isolato.

Povero illuso!

E’ bastato digitare a casaccio alcuni titoli di mie poesie per scoprire che il copione si ripeteva in diversi siti.

A quel punto le mie convinzioni sull’onestà morale del prossimo hanno cominciato a vacillare.

Inoltre, in questi giorni leggo a ripetizione gli interventi delle Carissime Anna e Sandra che si sono fatte portabandiera (e meno male che mi hanno fatto ricredere: qualcuno, onesto intellettualmente, esiste ancora) delle segnalazioni inerenti questo personaggio che addirittura copia i commenti.

Devo dire sinceramente che la cosa mi ha fatto sorridere perché posso capire che si prediliga la musica, la pittura o le dissertazioni orali alla scrittura, ma credo che un commento, almeno quello, lo riesca veramente a scrivere chiunque;

non è necessaria la laurea in lettere né tantomeno essere coltissimi, basta trasferire il proprio pensiero sulla carta.

Per nostra fortuna i meccanismi del copyright sono piuttosto chiari e dal momento in cui uno scritto od un commento, vagliato dal Carissimo Luca, viene pubblicato sul sito, di dubbi circa rivendicazioni di “paternità” postume ne rimangono ben pochi.

Concludo esclamando semplicemente peccato!

Peccato che sia più facile appropriarsi del lavoro di qualcun altro senza chiedersi se è poi così corretto piuttosto che provare a farlo da soli.

Peccato perché una dura salita in bicicletta, non sarà mai tua se non hai pedalato con le tue gambe.

Ma soprattutto peccato perché quello della poesia è ancora un mondo favoloso dove il rispetto per gli altri, almeno per ciò che mi riguarda, viene prima di ogni altra cosa e  certi comportamenti rifuggono sicuramente la parola rispetto.

QS-TANZ

8 commenti su “E’ capitato anche a me”
  1. Carissimo, mi associo al tuo pensiero.
    Comportamento da Brigante.
    Basterebbe semplicemente riflettere e come giustamente tu hai scritto: -una dura pedalata in bicicletta non sarà mai tua se non hai pedalato con le tue gambe-
    Ogni farina ha il suo sacco, però la farina ci deve essere.
    Ripeto, considero il copiare, molto umiliante, carpire la personalità altrui, è tenere la propria nel buio più totale.
    Detto questo, carissimo, non abbiamo nessuna difficoltà a dimostrare la paternità della scrittura, perchè ognuno, ripeto, ha il proprio vissuto, il proprio stile, la propria personalità.
    Inoltre, il tutto, è dimostrabile dal luogo dove ha pubblicato con tanto di data e di firma.
    Il copiatore è un misero brigante che cerca di appropiarsi di ciò che non è capace di esprimere.
    con stima.
    Sandra

  2. Ma dai, dimmi dai chi è questo……
    Scrivimelo sulla mia mail, la trovi sulla mia descrizione.
    Lo cucina il Folletto sto poveretto…..
    Dai fammi sapere….

  3. Anch’io penso che se non sai pedalare, non puoi improvvisarti corridore, non puoi sperare di far bella figura, e non dico al Giro d’Italia, ma nemmeno nella gara Angera-Sesto Calende, ammesso che possa esistere.
    Ci sono però i furbi e ci sono le donne.
    Come diceva decenni fa il mio allora giovane marito, se devo lavorare, non ho tempo da perdere in chiacchiere e si riferiva ad un conoscente che telefonava sempre con costante impegno alla moglie cornuta e alle sue numerose amanti.
    La serietà personale e il lavoro limitano la voglia al corteggiamento, soprattutto quello scritto.
    MA se vuoi fare il militante-ideologo-macho-puro-e vittima di un sistema, con molte femmine adoranti al seguito, cosa c’è di meglio che fingersi poeta col copia/incolla dei versi altrui?
    E, mi vado convincendo, col tempo cresciamo tutti noi e andiamo davvero migliorando il modo di scrivere e di esprimerci, senza trascendere nei modi e nella forma, ma scrivendo cose che arrivano a tutti. Siamo apprezzati e diventiamo copiabili, perchè parliamo al cuore di chi ci legge, ci capisce e si ritrova nelle nostre parole.
    Il copywriter ci protegge, ma i cuoricini, i commenti estatici, le lodi delle donne adoranti sulla propria pagina di FB sono tentazioni fortissime.
    Spero che l’anzianotto poetastro copione in caccia di nuova verginità l’abbia capita … E del resto la Polizia Postale sa…

  4. E’ tristissimo, avvilente, io non posso allora leggere e men che meno avvicinarmi per quanto sopra.

    Diffidare.. ma dove siamo finiti…!!!
    Dario.

  5. Scrivere con i versi degli altri è assurdo, veramente impensabile, ma quale soddisfazione si può provare? Tutto ciò che si può ottenere sono elogi che fra l’altro neanche gli appartengono, cioè questo individuo sa di essere talmente mediocre che deve usare la sensibilità, il cuore, ed i ricordi di un altro per sentirsi qualcuno agli occhi del mondo, che pena che mi fa sto tizio, è proprio piccolo e solo. Ciao da Betta

  6. Ciao, concordo in pieno con te. Non si può dire di aver scalato una montagna quando non si sa neanche da che punto partire e ci si è limitati solo a guardare chi in vetta ci è arrivato davvero.
    Naturalmente è inutile dire che questa tua riflessione merita 5 stelle, perché ne meriterebbe ancora di più.

  7. Carissime e Carissimi, purtroppo capita.
    Ma non sarà questo a fermare la nostra creatività.
    Grazie Folletto per la mano tesa, grazie sul serio, ma preferisco guardare avanti e sperare che il copia incolla finisca.
    A tutti Voi un caro saluto e, mi raccomando, continuiamo a creare le nostre belle perle: tanto saranno sempre e solo nostre!
    QS-TANZ.

  8. Caro QS, volevo segnalare a te, a poeti e lettori del sito anche il fatto che qualcuno si è fregiato del mio nick laura (QS mi dicevi che c’era poesia nei miei commenti), che da oggi sarà LAURA per distinguermi. Colgo l’occasione per invitare la gentile sign.na ad una maggiore serietà e correttezza. Fare i furbi è inutile e ridicolo: siate voi stessi invece di scopiazzare!!!
    LAURA

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