Un giorno verrò a raccogliere fiori
al tuo giardino.
Saranno rose dal color dell’oro
saranno viole…
saranno siepi di magnolie.
Piano mi condurrò al tuo uscio
con le viole…
Piano, accarezzerò il chiuso
con le rose tra le braccia.
Te le porrò, se mai fossi lì, sull’uscio.
Dai vecchi vetri scorgerò
fili d’argento a colorami il volto
Aspetterò una notte sola.
Una notte sola. Come quella volta.
Sogni, pensieri, ricordi, perfino rimpianti… E desideri realizzati, incontri fortunati, amori e amicizie che riempiono il cuore…
Il bello di vivere è l’aver vissuto e fatto tesoro, sempre e comunque, di tutto ciò che si è vissuto.
Dolcissima e ricca di speranza.
Una poesia, la cui speranza, andrebbe raccolta.
Bravo.
Sandra
Molto, molto bella.
QS-TANZ.
Bella poesia con la dolcezza che l’attesa di un amore non manca di riempire il vuoto dei ricordi, ma poi la speranza ancora ci attende domani.
Bravo e Grazie
EMA