Gli uomini si dimenticano tutto.
Ti dicono le cose più sofferte,
l’indomani aprono gli occhi
e formattano la loro anima di plastica.
Sono quelli più innamorati,
troppo contemporanei
per esserlo veramente.
Sono quelli che non mettono lo spazio
dopo la virgola,
che parcheggiano lasciando un metro d’aria
tra loro e gli altri,
che non mancano mai all’appuntamento.
Per loro la spesa si deve fare in fretta,
la notte è fatta per credere di amare,
la vita è un accessorio.
Se ora piango sudato e nudo,
dev’essere perché la noia mi sta uccidendo,
perché non ho mestiere,
o perché il mio volo
è sporco di benzina.
Molto belli soprattutto gli ultimi versi