La notte scivola via,
come un gatto sornione
e sinuoso;
in punta di piedi,
le ore, passano lente
con flemmatica
lentezza;
silenzio plumbeo,
il nulla fuori,
vetri
immersi nel buio circostante;
la notte è qui,
come una vecchia amica,
sempre di ritorno, sempre
gradita;
che si fa sempre viva,
e riempie
i miei giorni;
sonno sgattaiolato via,
mi alzo,
bagno,
una doccia,
un salto in cucina,
forse un caffè;
la notte ammanta tutto,
solo fuori,
i lampioncini accesi,
rischiarano un po’ il cortile;
il tempo perde colpi,
nuvole grosse
di passaggio,
coprono la luna;
quiete,
calma,
riposo,
forse un sogno,
un sogno.
Sì, osservare la notte e le sue ombre riempite nel buio, aiuta a sognare e stimola sempre la fantasia.
Bella.
Ciao.
Sandra
Il fascino della notte è indescrivibile.
Qualcuno patisce l’insonnia, altri vivono la notte come un vestito elegantissimo e suggestivo.
I poeti vivono di notte e i versi più belli ne sono i figli.
E’ bello osservare e riflettere sulla notte, su ciò che succede, sui sogni che stimola. Ciao da sergio donatantonio