Grigio di cielo
e pozzanghere
come oceani
mi avvolgono l’anima
di freddo umidore.
Cammino così
ripassando i giorni
di sole
e di anni nuovi,
finestre alla vita
a speranze grandi.
Non è dolore
questo tempo andato,
ma sabbia di clessidra
che vorrei rivoltare.
Bellissima!
I giorni andati ci lasciano sempre quel non so che di malinconia.
Più il tempo passa più siamo consapevoli che il nostro cammino ci conduce inevitabilmente verso i colori del tramonto: l’importante è “che non sia dolore” ma consapevolezza e serenità.
Molto bella e di giusta profondità, brava Anna, come sempre accarezzi gli argomenti più difficili con eleganza ed attenzione.
5 stelle ed un salutone da QS-TANZ.
L’Estate è ormai alle spalle, la nuova stagione di pioggia è arrivata. Ma noi, Tu, sappiamo già come colorare il nostro Autunno. Con pennellate di cultura, tecnologia e viaggi pellegrini.
Bellissima! L’Autunno lungo, ti aspetta.
Un abbraccio.
Sandra
Cara Anna questa clessidra che inevitabile conta il tempo che passa, ci lascia anche la saggezza di assaporare in positivo le stagioni della vita.
Bravissima!!! Bellissima poesia ( anche il grigio può essere un bel colore ) saluti affettuosi!
EMA
Una struggente nostalgia avvolge questa poesia quasi a indicare che il rovescio della clessidra sia un felice ritorno al passato.
Purtroppo per tutti, il presente, è una finestra da guardare in avanti verso la consapevolezza del presente.
Anche portandosi dietro l’umido nell’anima.
Una poesia molto ben strutturata, difficilmente si riesce a trovare in questi tempi un’arte così raffinata che coinvolge il lettore al colmo.
Che siano 5 o dieci o di più le stelle, per un intellettuale di questo calibro non verranno da lei mai considerate. Un saluto da stefano.
Grazie, grazie a tutti per i vostri commenti belli e partecipi.
@ Costanzo:
Attendo sempre il tuo commento con curiosità.
Anche questa volta hai visto ciò che io vedo.
@ Sandra:
Certo! Pronte a nuove avventure!
Ogni tempo è bello in sé.
@ Ema:
Grazie Ema.
E’ vero, ogni colore è affascinante, ha una sua bellezza e accarezza sfumature dell’anima.
@ Stefano:
Il tuo è un commento molto lusinghiero e articolato che mi ha davvero compiaciuta, non lo nego.
Grazie per la tua attenzione e per le tue parole.
Sarebbe bello rivoltare la clessidra, tornare indietro nel tempo… Ma ricordare ciò che è passato ci rende consapevoli di quanto la vita sia stupenda, di quanto stupendo ci sia in noi e di quanto ancora la vita ci può sorprendere…
Complimenti!
Un caro saluto
Grazie Ligeja!
Bei versi! Coll’andare avanti negli anni anche non volendo, viene il desiderio di rivoltare la clessidra per rivivere il passato, soprattutto quando a noi sembra ricco di bei ricordi… Un caro saluto da Sergio.
Una poesia bellissima! I giorni passano e lasciano sempre un po’ di nostalgia nel cuore, ma quel che conta è saper vivere nelle nuove stagioni che la vita ci regala.
Un abbraccio insieme a tanti complimenti e 5 stelle.
Grazie, Lucia!
Sei sempre cara!
a.
Il folletto si inchina, lui sa dov’è la clessidra, nel bosco si nasconde e brilla solo quando nessuno la vede.
Io una volta la clessidra l’ho vista ferma, me lo ricordo bene, si è fermata quel giorno in segno di rispetto…
Ne sono certo.
Grazie.