Il viaggiatore in ricerca
di antagonisti sconosciuti
a testa in giù tra le lenzuola
si raggomitola su se stesso
per non guardare in faccia il buio,
eppure non chiede la luce
lui nel buio può pensare,
lui riflette e, crede illuso di trovare
mille parole per disegnare
le traiettorie da seguire
dove è chiara la direzione
quanto è inutile ogni spiegazione
ma le parole non servono, ne esprimono
quella sottile voglia di scoprire
cosa c’è oltre se stesso

e intanto…
il tempo si dissolve
come pioggia acida
che corrode ogni volere.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *