Da subito, quando ho cominciato a scrivere poesie pubblicandole su Racconti Oltre, QS-TANZ mi è parso uno pseudonimo adatto.

Contiene un pezzo del mio nome oltre a comprendere la lettera Q che è piuttosto rara nel nostro alfabeto.

Più banalmente mi piaceva e basta.

Certo, nei commenti era facile sbagliarlo e soprattutto era poco pronunciabile.

Poi un bel giorno, alcuni mesi fa, il Caro Amico Folletto, mi fece notare che quel “nomignolo” (così lo definiva Lui, probabilmente non a torto) somigliava al nome di un farmaco.

Ero lì lì, per aderire al suo “desiderata” e mi ero anche trovato uno pseudonimo che tanto mi piaceva (o meglio mi piace ancora): Nicolas Antares.

Anche qui c’è una spiegazione; il mio secondo nome è racchiuso in Nicolas ed Antares è la principale stella della costellazione dello Scorpione, mio segno zodiacale.

Poi avevo lasciato perdere.

Nei giorni scorsi però, Folletto ha risollevato la questione e così… ho preso una decisione.

E’ ben vero dunque, che come tutti Voi, frequento il Caffè di Racconti Oltre perciò chiedo a tutti Voi, Folletto in testa ed a seguire Anna e Sandra, ICE ed EMA, Lucia e Greta, Sergio e Stefano, Betta e Rita, Laura ed Angela, Artemise e Tilly (e sicuramente Vi dimentico in tanti – scusatemi!) :  Nicolas Antares potrebbe andar bene oppure è una ……. schifezza?

Se lo fosse, sarei lusingato se potreste indicarmelo voi uno pseudonimo.

Lungi da me manie di protagonismo o malcelate code di egocentrismo.

Semplicemente dopo aver scritto una poesia triste come “Fantasmi del futuro” credo che scherzare un po’, nel “nostro caffè” non faccia male perciò attendo numerose le Vostre segnalazioni.

Ne approfitto per inviare un particolare ringraziamento a Luca che tanto impegno profonde per far funzionare il sito nel migliore dei modi posizionandolo, a livello del web, ad uno standard sicuramente elevato sia nei contenuti che nella pura forma visuale.

Un caloroso abbraccio a tutti dal Vostro Nicolas Antares (o come mi vorrete chiamare Voi).

A presto.

20 commenti su “Quale pseudonimo?”
  1. All’inizio pensavo che fossi una donna, alle donne piace nascondersi dietro altro, ma poi ho capito subito che non poteva essere.
    La tua è una poesia dolce e decisamente maschile, non vi sono dubbi e alle donne piace leggere versi che le abbracciano e le riscaldano con l’affetto che dà il ritrovarsi comprese e capite.
    Poi ho visto che i tuoi versi sono molto apprezzati anche dagli uomini, perchè riesci a scrivere di sentimenti in modo sentimentalmente fermo e chiaro dando voce ai pensieri collettivi.
    Questo per dire che non è lo pseudonimo che fa l’Autore.
    Quando io ho cominciato a pubblicare sul sito e, quindi, a diffondere nel web le mie scritture, mi sono chiesta come firmarmi, soprattutto quando ho scoperto che la ricerca attraverso i motori di ricerca ti mette in bellavista sulla vetrina del mondo; temevo di poter in qualche modo coinvolgere coloro che mi vivono accanto.
    Poi mi sono detta: cosa c’è di male? io, in fondo, sono così.
    Ho visto che Sandra usava il suo nome e cognome e allora anch’io mi sono firmata.
    La maggior parte di coloro che mi conoscono, che leggono i miei libri, che sanno di questa mia passione dello scrivere, sorridono indulgenti.
    Nel tempo, vedo che molti autori che scrivono sulle pagine internet, usano uno pseudonimo.
    Ma se poi decideranno di pubblicare in forma cartacea, come faranno? Si nasconderanno per sempre dietro lo pseudonimo?
    Quanto a te, pur conoscendo il tuo vero nome di Battesimo, io mi sono abituata a chiamarti Qu-esse.
    Se devi fare un salto fuori dal buio, usa il tuo nome e cognome, altrimenti, con buona pace di Folletto (e lui cosa fa? Salta fuori dal buio anche lui?) tienti lo pseudonimo…
    Un abbraccio.
    anna

    P.s.: fa’ pure quello che vuoi, i tuoi versi sono belli comunque.

  2. Nicolas Antares che bello, quando l’ho letto mi è comparso davanti uno di quei pirati…
    quelli che arrivano nel porto a bordo dei loro velieri, scendono dalla nave si infilano nella prima osteria e dicono “sono Nicolas Antares, birra e donne per tutti”.
    Bello mi piace ispira la mia parte avventuriera.
    Uomo dello scorpione, essendo io dei pesci e quindi ambedue d’acqua, siamo in sintonia.
    Mi fa molto piacere essere in sintonia con le persone che stimo.
    Cara Anna tu sai il mio nome vero, il fatto è che il mio vero essere è “folletto” cosa ci posso fare?! 🙂

  3. Carissimo Nicolas Antares, sei il benvenuto.
    Va da sé che io quando commenterò, mentalmente, dirò, caro QS, come in breve ti chiamo io, oppure, col tuo nome di battesimo, che io conosco.
    Comunque sia, carissimo, le tue poesie portano la tua firma, comunque tu, decida di chiamarti.
    Con affetto.
    Sandra

  4. Ahahah!
    Mi piace l’idea del pirata…
    Come cantava Julio Iglesias, “…Sono un pirata ed un signore…”,…
    Certo che Folletto non si smentisce mai…
    Che bella fantasia!

  5. Ma perchè non cambi in COSTANZO e basta.
    Resta un poco del passato e molto dell’avvenire.
    Non farti condizionare da Folletto. Se proprio hai deciso di cambiare metti il tuo vero nome e cognome. Un saluto Stefano

  6. “La rosa, pur con un altro nome, lo stesso profumo avrebbe…”
    Con qualsiasi nome tu scriva, QS-TANZ, per me sarai sempre “L’uomo dei sogni” di una notte strana…

  7. Ciao QS! Ma perché non ti firmi col tuo vero nome? Sarebbe il più bel regalo che potresti fare a noi, che ti leggiamo con tanta stima e per te stesso, che meriti di essere conosciuto per tutto quello che sei!
    Ciao!

  8. Certo lo pseudonimo dà grande libertà e protezione. Ci si può esprimere liberamente senza il timore di essere identificati ed associati ad un’identità. Con il nostro scrivere in qualche modo ci facciamo conoscere regalando parte di noi. Folletto ti vede già solcare i mari e dissetarti in poco raccomandabili osterie del porto, io, per quello che ho letto di te, ti immagino piuttosto un inguaribile romantico che dalla sua stella lontana canta di vecchi e nuovi sentimenti.
    Credo infine che se un nome ci accompagna da sempre sia perchè è proprio la parola che meglio ci rappresenta.
    Certo non sarà facile prendere una decisione ora che hai aperto le “primarie”. Per me tra i candidati Nicolas Antares e QS-TANZ non c’è storia. Prima o poi vincerà il terzo, il solo originale.
    Con tanta stima
    Greta

  9. Ciao QS-TANZ mi vai bene anche così, quando leggo questa sigla sono sicura che mi trovo davanti ad una bella e appassionata poesia, altro non mi interessa, solo quello che tu solo tu vuoi farci sapere di te!!!!
    Un grosso abbraccio da chi ti stima e ti apprezza
    EMA

  10. Nicolas Antares è molto bello, mi fa venire in mente uno spirito dolce e romantico ma allo stesso tempo avventuroso, anche se QS-TANZ è lo pseudonimo con cui ti ho letto la prima volta, e quello che mi verrà in mente ogni volta che ti leggerò. Comunque tu decida però, rimani il grande poeta che sei. A rileggerti presto ciao

  11. Eccomi a dirti la mia, anche se credo che lo pseudonimo sia una cosa intima e del tutto “involontaria”, arriva da solo, te lo trovi appiccicato senza accorgertene.
    A cosa ti associo io?
    Al diavoletto della Tasmania, ma quello dei cartoni: Taz
    Folletto dice di essere un folletto nell’IO inconscio…. forse tu sei Taz.
    Fossi in te non lo cambierei, anche se quello a cui hai pensato Nicolas Antares è molto bello, e ha un profumo di storie leggendarie, di battaglie, di eroe bello senza macchia e senza paura. Un moschettiere: Atos, Portos, Aramis e Antares!
    Lo dovrò ripetere un paio di volte, io per i nomi sono negata.
    Ti mando un bacio diavoletto di un Nicolas Antares

  12. Ciao,
    sinceramente non avevo mai abbinato il tuo nome al medicinale.
    Comunque, se ti piace di più anche Nicolas Antares suona bene.
    Non mi vengono nuovi suggerimenti, forse perché non ho mai usato nessun pseudonimo.
    Ciao, Lucia.

  13. x Anna,folletto, Sandra, stefano, ICE, Laura, Greta, EMA, betta, Tilly e Lucia:
    La prima cosa che devo fare è ringraziarvi di cuore per la calorosa e , penso di non esagerare, affettuosa partecipazione a quelle che Greta ha definito le “primarie” per la scelta del mio nuovo pseudonimo.
    Traggo le conclusioni in breve: sono passati 5 anni da quando pubblico su Racconti Oltre ed è sicuramente giusto portare a Vostra conoscenza il mio vero nome che Anna e Sandra già conoscevano e che stefano aveva intuito: mi chiamo Costanzo.
    Ora lo sapete.
    Nicolas Antares mi piace molto e da oggi lo userò;
    non perchè non piace a folletto: lui mi ha dato solo il la per una decisione che da diverso tempo avevo meditato di prendere.
    QS-TANZ lo potrò sempre ripescare ogni tanto…… d’altra parte è con questo nome che mi avete conosciuto fino ad oggi.
    Grazie davvero Carissime e Carissime.
    Un abbraccio a tutti dal (ora è ufficiale) Vostro Nicola Antares.
    Costanzo.

  14. Ciao, puoi scegliere lo pseudonimo che vuoi ma….. non porre fine alla tua poesia!
    Fausta

  15. E sia Nicolas Antares sia….
    Sapete alle volte la fantasia naviga sovrana dell’essere…
    🙂

  16. Ciao Merendero grazie per così tanto apprezzamento.
    Diciamo che anzichè cambiare nome ne ho aggiunto un altro, ok?
    Un carissimo saluto da Nicolas Antares.

  17. Credo che la questione dello pseudonimo sia un fatto squisitamente personale, c’è chi lo usa e lo ritiene indispensabile, chi invece pensa che è un nascondersi per sentirsi più liberi e più forti nell’affrontare critiche o lusinghe.
    Personalmente do importanza ai testi delle pubblicazioni e non tanto ai nomi anche se io mi sono sempre firmata con nome e cognome, ognuno è libero di scegliere come crede, cmq mi piace molto quello che hai scelto ora… è molto dolce e scorrevole.
    Un caro saluto
    Angela

  18. Grazie Angela, sono d’accordo con te: il contenuto delle poesie è più importante del nome. Fortunatamente, comunque, Nicolas Antares è piaciuto.
    Un caro saluto. Nicolas Antares.

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