Vogliono fare i capi per delegare gli altri. Il gusto di fare meno ed avere di più… se potessimo chiamarla follia sarebbe un pregio.

Il terremoto è il risultato di un resoconto che si crede posto a caso. La pigrizia della mente umana esprime tesi comode e inesatte.

L’antidoto per l’approssimazione sta nell’animo umano. La comodità lo rende inoffensivo.

Il valore di un uomo è inversamente proporzionale al prezzo che si attribuisce.

L’uomo diviene sporco nel momento stesso in cui conosce l’uso della ragione e se ne compiace.

Carpire le idee altrui spacciandole per proprie vuol dire vivere cibandosi di caviale avariato.

Le icone occupano spazio.

Difficilmente le persone grandi vengono rispettate da vive… credevo che l’uomo stesse evolvendo.

L’affermazione: “l’uomo è un essere imperfetto” è un comodo escamotage per potersi concedere libertà ignobili.

L’onestà ha il potere di privare dei diritti.

Suddivisi in categorie in base alla capacità d’essere.

DISTRATTI dalle DISTRAZIONI… forme e colori in eccesso e ad alto prezzo… filo conduttore disperso tra l’individualità caotica… corda tesa, rischio di rottura.

Le decisioni ambigue producono invecchiamento a causa della fatica costante impiegata per doverle sostenere.

Apparteniamo ad una specie piena di risorse, ma ahimè poco preventiva.

Chi sposa l’orgoglio si ammala d’amor proprio.

La corsa al potere recide la nobiltà del pensiero: equivoca tendenza.

Il realismo è spesso confuso con il pessimismo: l’ipocrisia mescola concetti
assolutamente chiari.

 

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