Bianca

come la schiuma del mare

che mi travolge,

quei sassolini che mi fanno i grattini

quando cerco di godere dei tuoi raggi.

Arsa

la mia bocca,

cerca un po’ di sollievo

in una dolce granita al limone.

Come posso rassegnarmi al fatto

che mi manchi amata ”Terra mia”.

Tu sei mia madre,

mio padre,

i miei fratelli

ed io come una brava figlia

vengo sempre a rifugiarmi tra le tue braccia,

terra consolatrice,

tu che come una madre premurosa

sei sempre pronta ad accogliermi.

4 commenti su “Terra mia”
  1. Bellissima.
    Anch’io, amo moltissimo la mia Terra e nonostante sia un Paese ridotto, a causa dei politici, in cattive condizioni, non me ne voglio andare, resto qui, magari sulla via dell’Arno a veder passare qualche testa imbruttita dal dio quattrino e dalla voglia di potere.
    Complimenti.
    Sandra

  2. Grande tema: la terra è una grande madre, ma va anche rispettata, altrimenti ci si rivolta contro. Ciao da sergio donatantonio

  3. Ognuno ha un luogo in cui “ritorna” e in cui ritrova la sua appartenenza.
    Ci sono stati anni in cui ci sentivamo soltanto figli del mondo e soltanto a questo aspiravamo; per fortuna stiamo riscoprendo anche il microcosmo da cui veniamo e che ci permette di volare altrove. Cittadini del mondo, quindi, ma consci di essere “nati” in un luogo che ci riconosce come figli.
    E questo vale per tutti.

  4. La nostra terra, grande amore, nostre radici alle quali è forte il richiamo e il desiderio del ritorno.
    Grazie di avercelo ricordato con questa tua bella poesia, saluti
    EMA

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