Mi piacerebbe

avere un Governo

che durasse cinque anni,

ed una Opposizione

che non facesse la

guerra dei bottoni

ma che si adoperasse all’uso

della collaborazione

e tutto questo,

anche, per dare

alla “famiglia”

la dignità

che merita.

 

5 pensiero su “Mi piacerebbe…”
  1. I mali della nostra società, della nostra umanità vanno ricercati e capiti a monte. L’uomo è stato il peggior esperimento che potesse fare la natura, certo ha fatto anche tante cose belle e buone ma sono di più quelle cattive e brutte. Non aspettiamoci niente di buono qualsiasi sia il vento che verrà.
    Dobbiamo essere pronti ad abbandonare anche la nostra misera imbarcazione.

  2. Forse potrà avverarsi quando i politici lavoreranno in piedi, senza l’uso delle… poltrone!!!
    Ciao Sandra, il tuo è anche il mio auspicio, ma le cose al riguardo le vedo sempre più peggiorare.

  3. Uno stato dovrebbe essere un’unica cosa. Con la sua integrità, il suo sangue, il suo magnetismo, il suo alito fomentato che sibila approdando prepotentemente con il collo eretto e il ragionamento dritto. E’ il condotto funzionante di una popolazione vivente. E’ poi difficile capirne dove finisce l’Autorità e dove inizia il Potere, quali sono gli equi confini. Si continua a sfacchinare in un’atmosfera povera di contenuti, lercia di tossine sinistre, che distruggono le promozioni naturali.
    La potestà annulla tutti i geni ed è sempre “critica”, tanto che finisce per farsi ossequiare da menti e bocche baldracche.

    La famiglia? Scaraventata in qualche canale di scolo di arteria periferica, con a guardia i mutanti fognari; gli unici esseri a due code. O sponde, come vogliamo chiamarli.
    Cinque anni sono come cinque minuti, se ci pensi. Solo uno spazio, in cui dobbiamo (sopra)vivere. Ciao. Greta

  4. Leggo sempre le cose che scrivi, come leggo quelle di tutti gli altri che compaiono su questo sito.
    Trovo che tu esprima meglio il tuo sentire, quando voli alto e vesti di universalità i tuoi pensieri, mentre, a mio giudizio, vedo questo tuo ultimo scritto sulla società riduttivo rispetto alle capacità di comunicazione che altrove hai mostrato.
    Non mi piace definire uno scritto “bello” o “brutto” e uno scrittore “bravo” o “inadeguato” sic et simpliciter, perchè penso che il commento debba essere costruttivo. Ecco, quindi- aldilà della fede politica di ognuno di noi o, più semplicemente, della stanchezza e delusione che il momento storico ci provoca- che non vedo in questo “Mi piacerebbe…” l’espressione di quella grinta che in altri tuoi scritti appare e che in una poesia civile dovrebbe esserci.
    Ciao

  5. Cara Anna, ti rigrazio per la grinta negli altri miei lavori; ho ascoltato una trasmissione sulla Sardegna ed ho visto giovani coppie alle prese con mutui, banche, case che forse non saranno più loro, e mi sono talmente amareggiata che probabilmente ho perso la mia combattività. ….
    Comunque grazie per leggermi e per la critica.
    Ciao sandra

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