Sottili arie d’agosto…
il passo dell’acqua senza evasioni,
il sudore tra le gambe
di chi ha tempo solo per questo tempo.
Il loro mischiarsi,
mentre le giovani anime ignorano altrove,
sfiorandosi con mani calde
ancora vergini.
La musica è la medicina,
quando la città respira in silenzio
lontana da nuovi rumori che verranno,
sempre uguali, sempre sordi,
pronti ad accecare
la quiete della vita benedetta.
Mi é piaciuta. Ciao. Sandra