Mi ritrovo qui da sola, davanti ad una finestra che mi dà la possibilità di osservare un cielo che oggi ha assunto un colore così intenso…..

I miei pensieri vagano verso posti immaginari e verso persone che nella mia vita hanno preso posto e che sono fondamentali per me…

A volte mi chiedo se la mia vita stia proseguendo su quella strada che mi sono riposta di percorrere… Mi guardo indietro poche volte ma quelle sono gli unici momenti in cui mi rendo conto effettivamente, se ho sbagliato o no….

Ho fatto molti errori nella mia vita, mi sono affidata a persone che speravo mi potessero dare qualcosa e che anch’io di conseguenza potessi dare a loro qualcosa… Ma molte volte non ho avuto la capacità di accorgermi subito che quelle persone facevano parte della mia vita solo per quell’istante e che mi avrebbero procurato solo dolore…

È Facile parlare e dire che molte persone ci hanno ferito e che ci hanno procurato dolore… Mi fermo e penso se anch’io posso avere procurato dolore a qualcuno, se quella persona mi ricorda come una persona cattiva e senza pietà… spero un giorno mi possa perdonare, …..quella persona non ha un volto, non ha un nome e spero anche che quella persona non esista… ma è ipocrita pensare che noi abbiamo solo ricevuto del male e non lo abbiamo fatto mai… nella vita si sbaglia e molte volte non ce ne rendiamo conto…

Drin… lo squillo del telefono spezza i miei pensieri… è Cristina, mi dice che ha bisogno di vedermi che ha bisogno di me, ha una voce che non posso capire, che non è la sua… Allora le dico che esco subito…

Dopo poco ci ritroviamo in quel parco dove molto spesso abbiamo passato giornate intere a parlare… inizialmente era la scusa di portare a fare un giro al cane, ma alla fine ci ritrovavamo sempre a parlare di cose più o meno importanti…

Ero preoccupata, non l’avevo mai sentita così… e non potevo mai immaginarmi cosa mi avrebbe detto da lì a pochi minuti…

Sono rimasta scioccata… Alla sua notizia, non sapevo cosa dirle, pensavo a quante volte ci siamo guardate negli occhi e abbiamo affrontato quel discorso, molte volte così per scherzo, altre volte ci siamo sostenute a vicenda, scambiandoci le nostre opinioni… Ma non avrei mai pensato che un giorno avremmo dovuto affrontare quel discorso con piena consapevolezza e con quella serietà che non era nostra…

I miei pensieri non mi portavano da nessuna parte, quei pensieri che qualche minuto prima mi aveva regalato dei posti bellissimi e lontani… ora erano più vicini che mai… volevo scappare, volevo che quel momento fosse solo un incubo ma in verità non era così…

Poco dopo vidi nei suoi occhi quella serenità che non mi sarei mai aspettata e mi riempì il cuore…..

Era lei che mi stava tranquillizzando e che mi diceva che aveva già preso una decisione… Quella decisione che non condivisi, quella decisione che mi portò a soffrire, ma non potevo dirle niente era sua la decisione e spettava a lei, io dovevo starle solo vicina e avere cura di lei…

Quel giorno fu un giorno bruttissimo, non riuscivo a capire, non riuscivo a spiegare a me stessa quello che era successo, il perché, volevo una spiegazione ma non la ricevetti da nessuno…

Restammo lì sedute per molto tempo anche senza parlare, ci bastava uno sguardo per capirci, molte volte speravo che lei se ne uscisse dicendomi che era uno scherzo ma quando mi tirò fuori la cartellina con scritto che era positiva al test capii che non era uno scherzo… e allora la guardai e l’abbracciai…

Passarono dei giorni e la vivevo bene quella situazione… Cercavo di starle più vicino possibile e non so se in verità ci sono riuscita…

Arrivò però quel giorno, quel giorno che avrebbe scritto la parola fine a quella storia… mi ritrovai nel corridoio dell’ospedale a piangere, ero disperata (non gliel’ho mai detto…) e volevo svegliarmi ma il concetto era sempre quello, non era un sogno!!!!

Finita l’operazione mi fecero entrare in stanza… ero agitata non volevo farle vedere la mia agitazione… Ma incredibilmente lei la notò e mi disse di farla finita di agitarmi… che se non lo era lei, non lo dovevo essere io, le risposi con un sorriso, uno di quei sorrisi che si vede che sono fatti per mascherare, ma in quel sorriso ci misi tutta la forza possibile…

Passò del tempo… molto tempo dopo mi ritrovai una sera in un pub con lei, eravamo uscite quella sera, perché tutte e due sentivamo il bisogno di guardarci negli occhi e dirci tutte quelle cose che non avevamo mai avuto il coraggio di dire…

Il nostro volerci bene era unico e molto spesso non ci servivano le parole per dimostrarlo… molte volte ci siamo sostenute a vicenda molte volte ci siamo ritrovate a ridere senza una spiegazione… i momenti più belli sono quelli che ho passato con lei… ma quella sera avevamo bisogno, entrambe, di parole, parole di conforto, parole d’amicizia, parole che provocassero una risata… e per tutta la sera abbiamo condiviso risate, confessioni, e segreti… segreti che solo noi sappiamo…

Ad un certo punto siamo tornate indietro nel tempo ci siamo guardate negli occhi e abbiamo capito in quell’istante che avevamo bisogno di condividere quelle emozioni che ci avevano colpito quel giorno…

Lei mi raccontò come visse quel momento e io cercai di trovare nelle sue parole il coraggio per dirle che ero stata male e che mi ero ritrovata in quel corridoio a piangere… c’ho messo tutto il mio coraggio, quel coraggio che mi era mancato quel giorno…

Lei sapeva come la pensavo, io sapevo come la pensava… Siamo di due idee opposte, abbiamo concezioni diverse io religiosa e vicino a dio… lei tutto il mio opposto… Ma non so perché ma in quel momento quello che contava e quello che è sempre contato per noi era la nostra amicizia…

Abbiamo superato tutto insieme… i primi amori, i primi dolori, l’adolescenza con tutti i suoi problemi, le prime bugie e le prime verità, la gioia e il dolore, le liti e le riappacificazioni… e avevamo superato anche quello…

Ci porteremo tutto nella vita, vivremo nel ricordo dell’amicizia che ci ha unito, saremo amiche per sempre, io ho bisogno di lei come lei, spero ha bisogno di me…

Molte volte mi chiedo se nella vita non ci fossimo mai incontrate… forse la nostra vita avrebbe avuto altre persone accanto, si sarebbe accresciuta d’altre esperienze… ma il destino ha voluto che io lei fossimo vicine…

La vorrei ringraziare per tutto quello che ha fatto per me, per quante volte mi è stata vicina…

Poi mi vorrei scusare con lei per tutte quelle volte che non sono stata all’altezza, per quanti no le ho detto e per tutte le parole cattive che le ho lanciato appresso…

Molte volte solo per rabbia e per paura e per dolore si dicono cose che non si pensano, cose che fanno male, cose che sai bene che la faranno soffrire, gli amici hanno questa capacità, ma non se ne dovrebbero mai approfittare…

Per anni abbiamo fatto scelte differenti, abbiamo avuto amici diversi, ma mai ci siamo allontanate, ci siamo state sempre vicine, anche quando ci stavano persone che scambiavano la nostra amicizia per qualcos‘altro, ora mi viene da ridere a ripensarci, ma mi ricordo quanto fu duro superare quel periodo, che in fondo ci ha legato ancora di più e ci ha reso più forti.

Penso che sia questo il succo di tutto questo discorso… Tutte quelle situazioni belle o brutte che ci legano a persone che intrecciano il nostro cammino ci fanno crescere ci fanno maturare quelle scelte che poi prendiamo… Ci fanno vivere poi con più consapevolezza che la vita è troppo importante e che bisogna viverla al massimo, sbagliando per migliorare… Sempre con accanto quelle persone come Cristina che ogni giorno che passa ti procurano gioia e dolore ma che nella loro vita e nella tua sono fondamentali e sai che senza di loro non potresti mai stare…

Ho vissuto e vivo ancora l’angoscia che mi prese quel giorno, non so bene se io l’abbia superato bene, alla fine una persona estranea mi potrebbe dire benissimo che non è successo a me… Ma è come se fosse tale. Riesco bene a mascherare le esperienze brutte che mi si sono presentate sulla strada, …Poco tempo fa credevo che il male non mi avrebbe mai potuto toccare, il dolore di non saper cosa fare o come reagire…

Molte volte mi guardo allo specchio e non so neanch’io trovare quei punti neri che mi caratterizzano… li nascondo bene anche a me stessa, e forse so anche il perché…

Ho sempre voluto che le persone potessero contare su di me in ogni occasione, ho sperato che la gente non mi guardasse come una persona vulnerabile… e forse è proprio questo, nascondo le esperienze brutte molte volte per mostrarmi forte ma alla fine solo io e le persone che mi conoscono con cui ho condiviso alcune esperienze sanno chi sono e cosa provo, anche se non gliel’ho mai detto… sanno guardarmi dentro… e capirmi…

Scrivo per liberarmi, scrivo per passione, scrivo perché so che le mie parole e i miei pensieri non voleranno più via, che non si nasconderanno mai più dietro un sorriso apparentemente tranquillo e spensierato, anzi rimarranno impresse nella mente del lettore, magari qualcuno prenderà esempio da tutto questo, saprà e si renderà conto che gli amici sono la cosa più bella del mondo e che a loro nulla va negato… anche quando non si condivide l’idea…

Ieri mi sono ritrovata davanti una scena che bene o male avevo vissuto, quella scena che mi ha procurato nuovamente lacrime, lacrime nascoste, lacrime che non dovevano uscire…ma che ce l’hanno fatta e sono sgorgate senza che io potessi fare nulla…

Mi sono sentita come se stessi rivivendo quel momento, e non volevo, ma so che ormai fa parte di me, fa parte di Cristina, della nostra vita che sarà per sempre unita… questa vita che passerà nuovamente su esperienze belle e brutte… ma che resisterà ai venti più crudeli ma anche ai più caldi e soffici… è quello che mi auguro…

Grazie della tua amicizia senza di te non so chi sarei… mi conosci come nessun altro, io di conseguenza conosco te, come se fossi mia sorella, quella sorella che non ho mai avuto ma che ho ritrovato in te…

 

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