Di getto scrivo,
ne rime, ne frasi compiute.
Il dolore è padrone
e nelle remote memorie
mi perdo.
Ascoltami lettore
leggi il mio pianto
è universale
e ci lega nell’universo!
Piange il cuore e l’anima
nel non riconoscimento
di chi siamo, cosa diamo,
ed ogni corda dell’animo
vibra al vento, soffre, lacrima,
si perde, poi si ritrova…
forse in un ricordo
in un momento
colmo di colori chiari,
di calore, di emozioni
vissute, si……
vissute, ma ormai
troppo lontane.
Cara elisa molto bello l’inizio, è passata la sensazione del dolore che comunichi e che la poesia stessa è stata in grado di comunicare. Brava.