Non lo ricordo…

non mi chiedere

che volto abbia la vendetta

e non mi chiedere

della malizia…

non lo so di che grigiore siano

gli occhi della cattiveria…

non li ho impressi i colori dei dispetti

Non provare a svegliare

i miei ricordi…

Dimmi piuttosto…

tu, chi sei?

…non me lo ricordo!

5 pensiero su “Non lo ricordo”
  1. Che gli dei ci concedano la capacità di dimenticare piuttosto che il dolore lancinante di un ricordo…
    Meglio una nuova tabula rasa che rimurginare vendette che alla fine lasciano l’amaro in bocca.
    Mi piace questa poesia.
    Rispecchia, alla fin fine, il mio modo di pensare.
    Grazie!

  2. Meglio l’oblio che può dare pace, la vendetta invece essere amara come l’offesa (non sazia il bisogno di giustizia). Bellissima poesia con profonda lezione di vita, GRAZIE!!!!!
    Un saluto a 5 stelle
    EMA

  3. Vero, la vendetta non porta a niente, serve solo a farsi più male.
    Complimenti e 5 stelle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *