Curva su se stessa
certe notti contava i suoi anni
prendeva una vecchia calzetta
faceva un nodo…
ed era un anno…
E poi un altro…
e un altro anno…
E così via…
Aveva avanti agli occhi
una carrozza di mille cavalli
E quella notte credette che quella vecchia stanza
dalle braccia rugose, i talloni consumati
era quella del ballo…
E intonò una canzone…
Curva… su se stessa…
ebbe un brivido nel ricordare un nome…
Si aggrappò alle braccia rugose della stanza
e si mise a ballare…
Curva…
con se stessa…
Promise alla vita
che quel nome non sarebbe mai morto.
Volendo e potendo vivere, non vi è altra via che quella dell’invecchiamento…., i ricordi però, tornano a ballare allegri e con un po’ di fantasia, il passato torna a rivivere.
Bella.
Sandra
È bellissima.
Dolce, il sapore della vita… ricordi che affiorano e regalano ancora briciole di sentimento.