Curva su se stessa

certe notti contava i suoi anni

prendeva una vecchia calzetta

faceva un nodo…

ed era un anno…

E poi un altro…

e un altro anno…

E così via…

Aveva avanti agli occhi

una carrozza di mille cavalli

E quella notte credette che quella vecchia stanza

dalle braccia rugose, i talloni consumati

era quella del ballo…

E intonò una canzone…

Curva… su se stessa…

ebbe un brivido nel ricordare un nome…

Si aggrappò alle braccia rugose della stanza

e si mise a ballare…

Curva…

con se stessa…

Promise alla vita

che quel nome non sarebbe mai morto.

2 pensiero su “Curva su se stessa”
  1. Volendo e potendo vivere, non vi è altra via che quella dell’invecchiamento…., i ricordi però, tornano a ballare allegri e con un po’ di fantasia, il passato torna a rivivere.
    Bella.
    Sandra

  2. È bellissima.
    Dolce, il sapore della vita… ricordi che affiorano e regalano ancora briciole di sentimento.

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