Stringo forte i pugni,
gocce di sudore
mi bagnano le tempie,
un incontro atipico e normale…
la natura che vivo come incerta
si rifugia nell’attesa
riposta in un cassetto.

Io che d’istinto mi alimento,
fuggo e mi spavento,
nutrendo il giudizio di me stesso,
suggerendomi un consiglio
contrario a questo turgido palato.

Getto in aria una moneta,
ma non basta…
se esce l’altra faccia,
son daccapo e la rilancio.

Che disastro sono…
penso troppo
e alla fine mi comprendo.

Domani mi alzerò dal letto
ed uscirò di casa,
stringendo in questa mano umida
il mio quesito di velluto.

 

Un pensiero su “Il dubbio”
  1. Ciao, non mi è piaciuto: un incontro atipico e normale” in quanto dicono due cose opposte e neanche: “stringendo in queta mano umida il quesito di velluto” altra contrapposizione dei sensi. Se diciamo tutti che tutti sono il massimo la competizione è finita ed è inutile scrivere per tutti quanti vi pare? Anche Io accetto tutti i consigli che vorrete darmi basta siano meglio dei miei. affettuosamente Sal….

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