Monologo sulla Bellezza e sull’Enfasi

Non enfatizzo
Se dico sempre che ti amo
Non enfatizzo
Se ti dico che mi manchi
E non enfatizzo
Se mi preoccupo per te
E non enfatizza nemmeno
La madre che resta sveglia ad aspettare
Non enfatizza
Chi si farebbe 10000 km per rivedere un amico
Non enfatizza
Chi darebbe un rene per suo fratello

Non enfatizzo
Se ti dico che sei l’unica per me
Non enfatizzo
Se ti penso appena sveglio
E non enfatizza nemmeno
Il nonno che vive per i suoi nipotini
E non enfatizza
Il padre che ammazzerebbe per difendere i suoi figli

Forse enfatizzo
Se ti dico che sei più luminosa del sole
Che mi manchi più che al deserto l’acqua
Forse enfatizzo
Se ti dico che sei tu l’unica ragione
Che quando non ci sei mi manca il respiro
Forse enfatizzo
Se ti dico che il tuo sguardo ha la profondità del mare
Che il tuo sorriso vale più di tutto l’oro del mondo

Forse enfatizzo…
Ma questo è un tentativo di poesia
E la poesia non serve a niente…
Come non servono i romanzi
Come non serve un Van Gogh
Come non servono i film
Come non serve il Colosseo
Come non servono le canzoni…
Alla fine i palazzi si reggono
Col cemento, il ferro ed i mattoni
A cosa servono le decorazioni?
Eppure perché Qualcuno
Ha fatto il cielo così azzurro,
il mare così tanto bello,
Le montagne così maestose,
I fiori così profumati?
A cosa serve la Bellezza?
Ma in fondo io sospetto
Che poi tutta questa poesia
Che poi tutta questa Bellezza
Serva a rendere gli uomini
Esseri “umani”…
E serva per non affogare
In mezzo a tutta questa merda…