Figlio,

Sei con noi

Per sempre

Lungo i nostri giorni

Vuoti

Dentro i nostri abbracci

Privi

Del tuo sguardo azzurro

Della tua adolescenza

Buona.

È difficile capire il senso

Di questo dolore

Senza fine,

Ma restiamo

Aggrappati al tuo sorriso.

È faticoso crederlo,

Ma sei la parte migliore di noi

Che già vive

In Paradiso.

15 pensiero su “Poesia dedicata a una madre che ha perso suo figlio”
  1. Bellissima nel suo immenso dolore. Un figlio è la parte più viva di noi e il dolore più grande che possa capitare.
    Tuttavia, nella poesia di Anna, c’è quello spiraglio di Luce che induce a proseguire il cammino con serenità.
    Un caro saluto a te e un abbraccio mentale a quei genitori.
    Sandra

  2. Ho letto la poesia, ho partecipato a questo dolore, comunque brava ad aver pensato di essere con la parte migliore in Paradiso. E poi quello sguardo azzurro, quel sorriso che rimane sempre vivo nel quotidiano. Pat

  3. Ci sono storie che mi colpiscono per la loro enorme carica umana e di vita.
    Massimiliano, il ragazzino, è volato in cielo e i suoi genitori sono sopraffatti dal dolore.
    Per tutti loro questo è il mio abbraccio ideale.
    Per quella madre un pensiero che non puó essere se non illuminato dalla luce della speranza.
    a.

  4. Molto belli questi versi…
    un figlio è un pezzo del cuore che si stacca e non si può più rimpiazzare
    difficile accettare questo grande dolore ma la vita è imprevedibile
    non saprei cosa fare se capitasse a me!

  5. Forse non esiste dolore più grande, anzi ne sono certa. Un abbraccio a quella mamma.

  6. Da un dolore così straziante, è nata questa bella e dolce poesia, che sarà testimone d’amore per tutto il resto della vita, GRAZIE!!!
    Un caro abbraccio
    EMA

  7. Credo che non esiste dolore più grande della perdita di un figlio.
    Con questa bella poesia hai toccato i nostri cuori e sicuramente è un abbraccio ai genitori del ragazzo: e chi sa, magari questo abbraccio giungerà anche a lui, che adesso si troverà in un mondo lontano da noi.
    Complimenti e 5 stelle.

  8. Credo che sia un dolore davvero inimmaginabile.
    Per questo ho reso omaggio a quella madre che ha perso un figlio, tacitamente ringraziando Iddio a nome di tutte le altre a cui un simile dolore viene risparmiato.

  9. Non è un dolore naturale, non vi è accettazione e quindi l’impossibilità di trovare pace…
    I figli, mamma mia quanta fatica….
    Speriamo bene….
    Grazie…

  10. Grazie Anna, io ho perso mio figlio di 17 anni esattamente 4 mesi fa…… il dolore non lenisce non è spiegabile perchè è innaturale, ma grazie di aver espresso un sentimento così grande con un trasporto che mi ha fatto scendere lacrime perchè è davvero così……

  11. Perdere un figlio è peggio che perdere il proprio corpo, neanche con la fede in DIO affievolisse il dolore, ricordo però che la morte non ci separa ma ci unisce di più nell’amore, e la forza dell’amore spinge all’attesa di vederci in quella immensità che Dio ci riserva.

  12. Che non dobbiate sperimentare un’esperienza così devastante come la perdita di un figlio. Il più grande dolore che viene inflitto ad una madre, un padre, la sorella. Non lo si accetta: è un dolore lacerante che si subisce ogni giorno, ogni notte e ogni cosa ci riconduce al nostro amato Gabriele: un ragazzo d’oro, sensibile, sorridente e generoso. Non ci sono aggettivi per definirlo; ci ha lasciato un grande vuoto, come grande è stata la sua presenza fra noi. Un evento che va contro natura e una madre vorrebbe accompagnare un figlio all’altare, il giorno del suo matrimonio, incontro ai suoi progetti di vita, spezzati prematuramente. Una vita bella, pulita, vissuta con l’entusiasmo di un ragazzo straordinario. E da 4 anni e mezzo è in cielo, quel cielo che lo ha rapito come fosse suo…

  13. Cara Santina,
    comprendo ció che dici, perchè questa è proprio una poesia dedicata a un’amica ferita dal dolore di cui si parla, immenso, indimenticabile, radicato nel cuore e nell’anima.
    Le mie umili parole non sono altro che un abbraccio stretto a lei e a tutte le madri così profondamente colpite.
    anna

  14. Anche mia moglie ed io abbiamo perso un figlio, aveva 32 anni, era bello come il sole, morì sciando, la cosa che più di tutto gli piaceva fare.
    Sono passati 13 anni ma non è cambiato nulla, il dolore è quello di un minuto dopo la sciagura, non passa si acuisce, si attorciglia, evapora per venire giù subito dopo come un temporale, come un terremoto come un tuono che non finisce mai.
    L’amore non finisce mai….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *