È tardi devo andare

Devo abbattere l’albero di spine

Devo dar voce ai silenzi

Devo poter sorridere a una poesia…

Dove il sole tramonta

c’è un angolo mio

asciutto e forgiato

sterile ai pianti

affollato di ire trascorse.

Devo andare…

verso i rivi gioiosi

che hanno il calco

di un passo deciso.

Alle spalle onde pesanti

che offendono il mare

Tu non sapevi che pure il mare si offende.

È proprio tardi…

devo andare.

2 commenti su “È tardi devo andare”
  1. Auguri per i “rivi gioiosi” che ti aspettano, pieni di speranze e futuro.
    Bella poesia che guarda oltre il passato, oltre il dolore!!!!!
    A rileggersi, saluti affettuosi
    EMA

  2. Bellissima! Un pensiero sussurrato con voce calma ma determinata. Veramente una bella poesia.
    Un caro saluto da Nicolas Antares.

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