Mi hai lasciato,

non ti perdono il male

che ti ha consumata

davanti ai miei occhi.

Non una parola d’amore da parte di entrambe.

Quanto ti ho desiderata,

la tua mancanza era un dolore fisico,

per annullarlo continuo

a cercare la cura in altri dolori.

Ma ti vedo

ti vedo

tutte le volte che inconsapevolmente mi avvicino ad uno specchio.

La ricerca morbosa del tuo profilo

del tuo sguardo amareggiato.

Non devo cercarlo

è lì

davanti a me

nel mio riflesso

falsato dal trucco pesante degli occhi…

ma oggi sono lucida

sono qui

senza voglia di fuggire

e so di amare il tuo riflesso nel mio specchio.

8 pensiero su “Riflesso”
  1. Bel canto sulla riflessione che prima o poi si deve scendere a patti con noi stessi e con la vita.
    Ciao.
    a.

  2. Sofferta e bella. Ti dico brava per la determinazione che hai avuto nello scriverla: durezza esplicita senza cadere nel luogo comune.
    Tema difficile.
    Un caro saluto da Nicolas Antares.

  3. Noi amici e nemici di noi stessi, esseri talvolta misteriosi e difficili da amare, ma se non si impara ad amarsi, saremo poi capaci di amare gli altri?
    Ci conviene scendere al compromesso, BRAVA!!!
    Saluti EMA

  4. Brava. Bello il passaggio… senza voglia di fuggire…
    consapevolezza e determinazione… anche se sofferta.
    Azzurra M

  5. Una bella poesia, sicuramente dal tema non facile.
    Per scriverla avrai dovuto guardare molto te stessa.
    Complimenti e 5 stelle.

  6. Grazie a tutti, quando devo trattare con me stessa tutto diventa tutto difficile, anche trovare il modo adeguato per ringraziarvi

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