Ci sono dolori
che non hanno nome
non hanno forma
non hanno parole.
Dolori sordi e silenziosi
di abbracci mancati
di partenze solitarie
di arrivi disperati.
Tacciono i cuori
sopraffatti dalla retorica
di frasi vane
e responsabilità
evidenti.
Trema il respiro del mondo
per l’angoscia irresponsabile
di chi commercia uomini.
Mi trafigge
il lamento inascoltato
l’orrore sbandierato.
Esiste
almeno un solo giusto
che ci salverà
dal prossimo diluvio?
Bellissima.
Mi inchino a tanto dolore incapace di muovere le labbra, cerco solo di placare il cuore annebbiato di rabbia per lasciarlo respirare e riuscire a formulare una preghiera rivolgendomi a chi, in silenzio, osserva quello che l’uomo è diventato.
Grazie.
Sandra
Anche per te Cara Anna vale quanto ho appena scritto sulla poesia di Sandra “Mani lunghe e magre”; con attenzione e determinata franchezza, rimarchi le brutture che stanno flagellando le nostre serate a cena, in famiglia, con i telegiornali che ci raccontano tremende storie di assassini, di violenze, di viaggi della speranza finiti male.
Anche a te dico BRAVISSIMA e rimprovero me stesso di non essere riuscito a scrivere una mia testimonianza a questi fratelli sfortunati.
Immensamente felice pertanto, che qualcuno lo abbia fatto in maniera così decisa e puntuale.
Un abbraccio da N. Antares.
Grazie, Nicolas e Sandra!
Io esprimo come posso e come so tutto il mio scoramento per avvenimenti che colpiscono non me come persona, ma noi come umanità, come membri della famiglia umana, noi che pensiamo che una morte violenta sia un colpo inferto alla società intera.
Le mie parole non sposteranno di una virgola il pensiero e i comportamenti correnti, ma qualcuno deve pur dirlo che di tutta questa violenza e di questi soprusi non ne possiamo proprio più.
a.
Che dire? Ci si deve solo inchinare dinanzi a queste tue parole e a questo immenso dolore a cui stiamo assistendo attraverso i giornali e i tanti programmi tv.
Si spera sempre che storie del genere non si sentano più, ma poi puntualmente accade qualche altra cosa a smentirci.
Speriamo che Chi ci guarda dall’alto, ci aiuti e aiuti soprattutto quei bambini che non hanno giochi e sogni come tutti gli altri.
Complimenti Anna e naturalmente 5 stelle.
Questo dolore ci accompagnerà sempre…
bel testo Anna, complimenti
Cara Anna sei meravigliosa, come questa tua poesia, così vera, così dolorosa, che dire descrivi benissimo il tutto di una realtà folle, specchio dei nostri egoismi, ciechi, sordi.
GRAZIE!!!!! di tanto coraggio, che mondo lasceremo ai posteri?
Saluti e un abbraccio
EMA
Lucia, Ema, Angela,
Ci sono dolori che sono condivisi, ma l’eterna domanda è: dov’è che comincia il dolore? E perchè?
Un abbraccio!
a.