Mi riposerò nel tuo ventre

lontana da questi sapori amari

 

Dolce terra mia cullami

e dammi il fiuto della ribellione

 

quella lotta che sin dalle origini

permise ai tuoi figli

di abbandonare

il monte della sopravvivenza

 

Voglio sentire i brividi che tu provi

quando

goccia dopo goccia

la pioggia ti bagna.

 

Riderò quando li sentirò,

significherà che son viva,

ma non salva.

 

Tormentami di buoni giudizi

come il vento fa

con i tuoi granelli.

 

Sporcami di ambizione

come il fuoco fa

quando ti tocca.

 

Impregnami di te

per non scordare mai

la mia origine.

 

Il sudore e la paura

saranno il mio pegno d’amore.

 

Terra mia

ti stringo forte tra le mie dita.

4 pensiero su “Terra mia”
  1. L’attaccamento alla propria Terra è degna di grandi sentimenti, questi creano speranza che non tutto è perduto per quell’essere umano così da tempo caduto in basso. Grazie, per l’auspicio sincero sulle buone intenzioni e sull’onestà , di puntare ancora alla voglia di fare per tornare ad essere.
    Sandra

  2. Bella: ma non condivido tutti i contenuti: qualcuno mi piace.
    Grazie della bontà

  3. Radici che non si dimenticano mai, perchè parte di un bagaglio che forgia lo spirito e la vita tutta.
    Bellissimo canto alla terra natale.

  4. Vi ringrazio per la vostra lettura ed attenzione!
    Veronica MRL

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