Eccoti lì…

saldo

con le tue radici,

i rami intrecciati al sole e

le foglie sospese al vento.

Eccoti lì…

con il tronco nodoso,

teso ad ascoltare e a proteggere i sogni

i sospiri e le speranze d’amore.

Eccoti lì…

a giocare come un bambino tra i bambini

a reinventarti casa e barca per loro.

Eccoti lì…

mentre la tua ombra si stende sul terreno

e un curvo vecchio ti racconta i suoi sospirati e rimpianti

giovani anni.

Molte tracce e segni

ha lasciato questa mutevole umanità.

Molte…

E molte saranno le storie

che scriveranno anche la tua STORIA.

 

7 pensiero su “La tua storia”
  1. grazie a te per il commento che hai espresso sulla mia poesia, è bello sentirsi riconosciute
    Ciao Elisa

  2. Molto bella, mi è piaciuta la liricità delle parole, solo che forse al terzo eccoti lì la poesia diventa noiosa e quindi dovevi forse smorzare con un’altra espressione o riprendere il ‘corso della natura’ che si stava descrivendo, oppure omettere proprio il terzo eccoti lì e basta.

  3. Ciao Maren,
    anche io rileggendola ho trovato questo difetto. Avrei eliminato anche il secondo ‘eccoti lì’. Grazie per l’attenzione e il suggerimento che hai dato, lo accolgo con piacere. La prossima volta starò molto attenta!
    Un abbraccio!

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