Osannato dalla folla

canta

e chiede di indossare

per un solo giorno

il gilet di Dio.

Solo un giorno

per camminare nei vestiti di Chi

tutto comprende e tutto governa.

 

Superbia o disperazione?

 

Io vorrei

per un solo giorno

guardare gli occhi di Dio.

Capirei

ciò che non capisco.

Amerei

anche i risvolti

di ciò che non amo.

 

Mi perderei negli occhi di Dio

e vedrei

ció che non vedo.

8 pensiero su “Gli occhi di Dio”
  1. Anch’io lo vorrei. In molti lo vorremmo.
    Forse capiremmo i disegni divini a cui la nostra mente non riesce accedere.
    Una speranza che è più, una preghiera.
    Grazie.
    Sandra

  2. Si sorprenderebbe poi a scoprire che non c’è niente da capire, poiché Dio non è ragione ma Amore puro… che basta guardare un bambino per vedere Dio e sentirsi appagati… che bisogna aprire il cuore ed accogliere anche ciò che non si ama, perché ci è stato mandato per farci crescere..
    grazie per la tua poesia!
    Un saluto da Veronica MRL

  3. Più che un sogno, questa volta parli della speranza che ha ogni persona che crede in Dio: quello di poterlo vedere, toccare, di poterci parlare anche solo per qualche momento.
    E’ certamente uno dei miei forti desideri.
    Molto bella Anna, davvero. Bravissima. Un forte abbarccio da Nicola Antares.

  4. Dio è nei nostri occhi, mi viene da scriverti:
    Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno.
    Di una cosa sola Anna.
    Dai, lavoriamoci insieme, Grazie della bella preghiera.
    Grazie…

  5. Un desiderio che appartiene a tutti quelli che credono e quindi anche a me.
    Forse arriveremmo a capire cose che adesso non sempre comprendiamo, forse avremmo risposte a quelle domande che appartengono alla fede stessa.
    Complimenti per questa tua bella poesia e naturalmente 5 stelle.

  6. “Amerei
    anche i risvolti
    di ciò che non amo.” è la chiave!
    Complimenti, la apprezzo davvero molto. Forse non saremmo più capaci di vivere “normalmente” se un giorno, in vita, potessimo perderci nei suoi occhi.

  7. Ci guardiamo poco reciprocamente negli occhi in quest’epoca in cui i contatti sono più sfuggenti e mediati da altro.
    Noi stessi ci parliamo su una pagina di vetro confidandoci molti dei nostri pensieri senza neppure davvero conoscerci.
    Di Dio ognuno di noi ha un’idea squisitamente personale, quando pure ammette di averla.
    Ma quegli “occhi” che sono poi gli stessi occhi della nostra speranza sapranno certo darci una visione del tutto prima o poi…
    Un abbraccio a voi tutti.
    (Mi piace vedere come ognuno di noi ha un granello di verità sua da condividere!)
    Ciao
    anna

  8. Cara Anna, mi complimento per la bellezza e la profondità della tua poesia, ti saluto con affetto e ammirazione
    EMA

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