Le radici, mi ha detto, le radici sono tutto, non le puoi cambiare, fanno parte di te, non puoi sostituirle; senza di loro non puoi vivere, non puoi rinnegarle, non saresti nessuno!

Anche se sono radici marce, chiedevo io?

E intanto pensavo che mio nonno doveva essere un uomo di pensiero veramente libero perché lui faceva innesti: prendeva una vita e l’innestava su altre radici e al diavolo le convenzioni!

Lui la vita la spostava dove gli pareva. A lui nessuno ha mai potuto dire questa sciocchezza delle radici. Io mi innesto, e vivo innestata sulle idee che più mi piacciono, sarei morta da una vita se non avessi preso il mio rametto e non l’avessi conficcato un po’ dove mi pareva.

Ho buttato radici come i rami buttano gemme. Io cresco verso il basso, io cresco dentro. Io mi costruisco dalla base, mi ricreo. Io sono. Io vivo.

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