Non posso contenermi
unicamente in questo bozzolo,
ho troppa vita da vivere
per tenerla tutta in queste mani.
Ho urla che raschiano
sotto questa pelle troppo fragile,
ho grida in questa testa
che non trovano sfogo
e vorticano nei miei pensieri,
facendone acque torbide.
Ho sogni che lacerano le mie carni
per vedere la luce
e io non posso che tenerli a bada
con il blando unguento delle mie impotenze.
Mi divoreranno, creature impazienti.
Mi distruggeranno.
Fortissima tensione emotiva in questi versi che esprimono il desiderio non appagato di espandersi oltre i limiti di se stessi per dare voce alla voce, corpo ai sogni e tangibilità ai pensieri. Però, mai desistere dai propri intenti, mai permettere che ciò che non è stato ancora realizzato, possa divorare e distruggere.
Talvolta, quando le cose si stortano, fanno emergere possibilità inattese e lasciano spazio a eventi migliori.
Un abbraccio, Francesca, che tu possa realizzare tutto quanto di bello desideri.
Ciao, Lucia
Fragilità e forza vivono nel cuore di una donna che vive la quotidianità con impeto e sincerità.
Forse ciò potrà essere causa di autodistruzione, ma forse no.
Vivere è quasi normalità, vivere la vita consci di ciò che ci accade è un dono.