Immersa tra monti prealpini

ormai avvolti da gelida veste

innalzo lo sguardo alla ricerca

di te preziosa mia Perla.

Ti ho lasciata appena

l’Amore ha invaso il mio cuore.

Lontana son fuggita

(anche il Signore lo comanda)

e col mio Amore

radici in terra straniera abbian piantato.

Solamente un frammento di cuore

ho stipato in valigia

l’altro l’ho disperso nell’intera mia Terra

affinché non un solo cuore restasse

ma infinità d’Amore cingesse l’Isola.

I padri e gli affetti da lì sempre mi guardano

ed io tendo il filo più tenace.

Oggi ai tuoi piedi l’animo mio geme

la pioggia ti ha invasa

distruzione a piene mani ha elargito

sofferenza e lutti nel popolo

dal volto indurito e segnato

da continuo sfruttamento

 ma dall’interiorità più integra che mai.

Sardegna Terra mia, di te vivo

di te sogno.

Forse un giorno più non scapperò

dalle tue tenere braccia!

7 pensiero su “E da lontano piango”
  1. La Sardegna è una terra bellissima. Riprenderà forza e vigore. Tutta l’Italia si è adoperata al meglio.
    Ed anche gli abitanti torneranno a respirare.
    Forza!
    sandra

  2. Grazie infinite della condivisione, ho particolarmente gradito il tuo commento!
    Un caro abbraccio, Maria Rosa

  3. La Sardegna sarebbe un paradiso se l’incuria dell’uomo non permettesse simili disastri.
    Tutti abbiamo sofferto per questa ferita al nostro suolo Italiano, tutti ci auguriamo un futuro migliore.
    Grazie della tua bella poesia, un abbraccio forte, a risentirci
    EMA

  4. Cara Ema, ti sento vicina e ti ringrazio particolarmente per il passaggio e gradito commento.
    Un sereno e santo Natale, affettuosamente, Maria Rosa

  5. Superba poesia, descritta in modo stupendo.
    In ogni tua cellula risplende il seme… quello della terra.
    5 stelle

  6. Azzurra, ti ringrazio veramente, non merito la tua valutazione, ma la custodisco nel cuore, anche perchè adoro la mia lontana Isola!
    Un cordiale abbraccio e serene festività,
    Maria Rosa

  7. Abbiamo dedicato alla Sardegna colpita un’antologia poetica (“Tutti siamo l’Isola”) in cui la partecipazione corale di poeti italiani e non solo ci ha permesso di devolvere alla CRI ben 1441€ raccolti in soli 15 gg.
    Ti confesso che l’entusiasmo e la partecipazione mi ha commossa.
    Noi esseri umani siamo meglio di ciò che pensiamo.
    Dobbiamo soltanto deciderci a emarginare i “cattivi”.
    Il troppo buonismo stroppia.
    Capisco il tuo lamento.
    Un abbraccio, cara!
    anna

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