Una ragazza come te…
Quanti errori!
In una frase così breve.
Ragazza, non lo sono più.
Il tuo pensiero di me è fermo,
me ne accorgo solo ora.
Hai perso tutti questi anni
non mi hai vista crescere?
Come te…
Quanti sottintesi
quante doti, aggettivi, aspettative.
Come se…
Tu lasciassi cadere un enorme fardello sopra di me
felice di vedermi schiacciata
annichilita
annientata.
Ora sono plastica nelle tue mani
puoi modellarmi come meglio credi,
un viso sorridente
un animo lieto
un gesto gentile.
Puoi aggiungere tutti i significati che preferisci
ad ogni mia espressione…
è la tua poesia
la mia l’ho dimenticata.
Ci sono sconfitte che sembrano impossibili e insormontabili, non solo per il senso di impotenza che ci resta, ma soprattutto per le critiche altrui.
Ma vivere non è una sconfitta, è cambiare e capire il cambiamento.
“Ragazza, non lo sono più” un verso che dice tutto.
Comprendiamo ad un certo punto della vita che quel passato più o meno “doloroso” che ci accompagna è esattamente quello che siamo.
E lo siamo anche grazie agli “errori”.
Niente è irrimediabile quando è parte di noi e siamo noi.
Una lirica che fa pensare e molti si ritroveranno nelle parole.
Grazie!
a.
Grazie a te Anna, per il pensiero che mi hai dedicato.
Laura