Mancherai.
Mancherai negli occhi,
nella voce.
In ogni mia percezione.
Mancherai quando piove,
e i passanti si affrettano
con piegati ombrelli,
tra auto bloccate
e scarpe zuppe.
Mancherai col sole,
e le strade e i palazzi
riflettono luce e vita.
Mancherai nei miei passi,
nelle mie ore, nella mia strada
con le persone della mia vita.
Mancherai nel fiato,
e il petto si gonfia di malinconia,
e gli occhi di lacrime.
Perché anime siamo.
Anime legate,
come lacci di vecchie scarpe
che slacciati dopo tempo innumerevole,
tengono ancora le forme
e le curvature del nodo.
Molto bella, complimenti.
Quando qualcuno-a- a noi caro, viene a mancare, fisicamente o altro, è una grande sofferenza per il cuore e la mente.
I ricordi, gli atteggiamenti, le abitudini, i profumi, sono le uniche componenti che ci fanno compagnia, ma con molta malinconia.
Grazie.
Sandra
Un sincero grazie a te, Sandra! Per il tuo pensiero ed il complimento.
Domenico
Una bella poesia. Trovo di pregevole idea il finale con l’analogia delle anime legate verso i lacci di vecchie scarpe. Bravo! Un caro saluto da Nicolas Antares.
Mille grazie Nicolas! Cari saluti a te.
Domenico
La mancanza, cioè l’assenza di…
Si avverte nei momenti di struggente solitudine e si è soli anche in mezzo alla folla, perchè la mancanza ci fa sentire soli anche nel deserto di una città viva e affollatissima, come Parigi, come canta Violetta nella Traviata.
Verissimo, Anna. La non-umanità di molti aspetti del quotidiano, il più delle volte, non fa altro che accentuare tale sensazione.
Veramente molto bella. Sono senza parole, complimenti!