Prima che faccia giorno,

qui,

incastrata fra le tue ciglia e un sogno,

poche cose:

lasciare una rosa sul davanzale del tuo mattino;

essere nella carezza dell’alba sulla tua fronte,

furtiva,

quando ancora la ragione è sopita,

in quel tuo posto che è solo mio, fra veglia e sonno;

leggerti,

labbra a labbra,

sulle labbra il mormorio

e scoprire,

raccogliendolo in un bacio,

che stai mormorando il nome mio.

5 pensiero su “Poche cose”
  1. Bellissimo risveglio in una dolce e sognante poesia, complimenti!!!
    Ti saluto con affetto a rileggersi presto
    EMA

  2. Sono rimasto incantato dalla bellezza e dall’eleganza di questa poesia. Ti faccio i miei più sinceri complimenti. Mi ha colpito molto il contrapporsi dell’Amore forte e appassionato e di
    “quel tuo posto che è solo mio, fra veglia e sonno” unico luogo dove anche nell’amore più vivo ci si può ritagliare un piccolo spazio segretamente proprio.
    Brava davvero!!! Un caro saluto da Nicolas Antares.

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