Sussulti mi destano nella notte
il cuore imperterrito batte,
ombre indefinite vagano inquietanti
gli spettri del passato son talmente tanti,
farfalle nere volan senza meta
il rasentar loro è tal quale la seta,
accessi d’ansia e disperazione
senti sul petto la forza di un leone,
desisti e il tuo coraggio vien meno
senti sotto i piedi un fragile terreno,
tenti di reagire e guardare avanti
dinanzi ti si parano ostacoli giganti,
occhi beffardi in materiale visione
tentano d’indulgerti alla totale dannazione;
scavo nei recessi e nei meandri
immagino un giardino d’oleandri,
fitto, immenso e rilassante
per placare la mia anima vagante,
in un baleno tutto si oscura
dominante si riaffaccia la paura,
cieli in fiamme e vulcani in eruzione
tristemente mi riportano all’umana condizione,
di un essere in costante repulsione
di trovarsi sul ciglio di un burrone,
fuggi dai cupi sogni e dai timori
e dal baratro vedrai che verrai fuori,
resta come un topo in una botte
e lotterai sempre coi guerrieri della notte.
I guerrieri della notte
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