Lacrime di pioggia

scendono tristi illuminandosi

alla luce dell’alba,

trovando riparo nei miei sogni.

Naufrago svanita

al suono battente sui vetri,

interrompendo il mio lieve respiro

che chiede alle nubi grigiastre,

dove sei che piangi mio Signore?

Dietro l’arcobaleno muoiono i sogni

e le Tue mani non accarezzano più

il dolore mio di donna.

Silenziosa e pesante ora è

di colpo la pioggia

che avvelena il Tuo sorriso

spezzato dall’offesa

indifferente di odio

della gente, per la gente.

2 pensiero su “Dove sei che piangi mio Signore?”
  1. Ecco dove eri finita; Naida… che piacere rileggere qualcosa di tuo dopo tanto tempo (Colosio Giacomo… poesieracconti)… molto bella questa poesia, ho riconosciuto subito il tuo stile romantico-nostalgico… brava. ciaociao

  2. Rifugiarsi nei sogni aiuta ad alleviare il dolore…
    la vita è dura ma la speranza non deve mai morire.
    saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *