Non parlo
ma se mi guardo allo specchio
si muovono le labbra.
Eppure, non dico una parola.
Mi si storce il naso
accade ogni volta che respiro
e mastico labbra e vuoto
labbra e vuoto – insieme –
Chiudo gli occhi.
Vorrei prendermi a schiaffi.
Ma non comando io!
Le mani, anche loro.
Vanno da sole.
Come burattini
ad una fiera del cazzo!
Alle spalle, una tenda nera
e davanti, tanti ragazzini
che ridono da matti.
Ma almeno loro sanno
di muovere la faccia.

Un pensiero su “Una donna di plastica senza pile”

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