Era troppo nera
la lacrima che incise
la tua anima. Non la volle
la rosa per non sporcare
l’allegria dei suoi petali.
Preferì bagnarli
con stille di rugiada.
.
E il cuore di lei non volle
la tua anima resa scura
dalla lacrima
preferì coprirsi
di splendidi sorrisi
senza chiedersi se questi
fossero falsi o sinceri.
.
Nei tuoi pensieri
più belli e profondi
fu accolta quella lacrima.
E lì ancora la nascondi
al riparo dal clamore.
Certa che di offese e rifiuti
non dovrà più aver timore.
Bellissima e vera. Le sofferenze interne fanno parte di noi, probabilmente, col tempo ci fanno pure compagnia. Forse, non hanno colpe neppure coloro che non sanno raccogliere e se ne stanno alla larga per una forma di protezione più che di egoismo.
La penna e la conoscenza del proprio “io” sono lo specchio a cui, probabilmente, dobbiamo rivolgerci per avere sollievo.
Un saluto.
Sandra
Una poesia triste e dolce.
Immagine romantica, ma triste come lo può essere una lacrima nera, talvolta la vita non manca di ferirci, e le lacrime lavano il dolore (almeno si spera).
Bella poesia, saluti
EMA
Grazie per i Vostri bellissimi commenti
ciao care amiche