Si snoda lungo l’Arno

la mia città

in questo mattino.

L’aria è frizzante

sospesa, in attesa

del nuovo giorno.

 

Lentamente

si schiudono le persiane

Le facciate

cangiano dall’ocre

al paglierino,

schiarite dalle luci

dell’aurora

che illumina il cielo.

 

Cielo generosamente

roseo come le speranze

degli umani

pronti ad agitarsi

alla ricerca

di realizzare

i propri sogni.

 

Combattere per poi

spesso farsi male

inutilmente,

ignari del proprio

destino che

li aspetta.

18 commenti su “Destino”
  1. Combattere, fa parte della vita. Per vedere l’alba, il tramonto e addormentarsi in un letto, magari in due.
    Il destino che ci aspetta non ha nessun sapore senza il combattimento, elemento necessario e vitale.
    Grazie, cara Ema, di questa pennellata di realismo.
    Un abbraccio.
    Sandra

  2. Ci dibattiamo in anse di acqua morta mentre il fiume della vita continua a scorrerre; ci perdiamo in lotte esistenziali furibonde, mentre tutto, a posteriori, era di una di una semplicità elementare.

  3. Mi unisco al commento di Sandra che meglio di me ha spiegato la tua pennellata di realismo, un forte abbraccio, a presto, Ang

  4. L’immagine del risveglio delle case, con l’apertura delle persiane ed i colori delle facciate in un cielo promettente, mi mette gioia e serenità nello stesso tempo. Combattere sempre, ne vale sempre la pena, mai sottomettersi alle avversità, dare tutto se stesse per migliorare la situazione non demordere mai.
    Grazie per questo acquarello dolcissimo e nello stesso tempo realistico della situazione che ci accomuna tutti.
    Marta

  5. GRAZIE!!!! X SANDRA, X ANNA, X ANGELINA, X MARTA, Di avermi letto e condiviso questa mia poesia, con le sue immagini e riflessioni, sulla mia città e la vita.
    Un grosso abbraccio a risentirci presto
    EMA

  6. Forse è un destino comune, quello di snodarsi lungo il corso di un fiume.
    E la vita con esso scorre a volte lenta, placida quasi stagnante, mentre in altri casi travolge tutto e tutti con le sue piene furiose.
    Ben scritta e molto scorrevole. Brava Ema. Un caro saluto da Nicolas Antares.

  7. Molto carina, mi piace il modo molto realistico di come tu presenti l’arrivo di un nuovo giorno, pieno di incognite e di speranze.

    Ciao… Carlo

  8. Veramente molto molto carina, tu sai dipingere anche con le parole … un bel quadro con tinte chiare e luminose che preludono ad una bella giornata dove le cose vanno tutte per il verso giusto… ed è quello che ti auguro!
    Ciao a presto

  9. La “poesia” è colma di suggestioni: però devo fare un’osservazione, solo gli animi “deboli” si lasciano “condizionare” da quella espressione (destino), i più forti guidano o comunque cercano di incanalare la propria vita lungo dei binari più confacenti, non siete d’accordo? Un caro saluto a te che sei così (sensibile)

  10. Grazie Ema per i tuoi versi: sembri così espressiva che io mi lascio facilmente suggestionare. Un ciao a te, a presto!

  11. Hanno già detto tutto e non so cosa dire. Semplicemente brava, questa poesia mi affascina e mi sembra di vedere, come in un quadro, il fiume che scorre tranquillo attraverso Firenze ancora addormentata. Forse potresti tradurre i versi in un dipinto.
    Complimenti.

  12. X NICOLAS ANTARES
    X CARLO
    X MARIELLA
    Grazie dei vostri gentili commenti sulla mia poesia,
    un abbraccio affettuoso, a risentirci
    EMA

  13. Carissimo Mirko, se essere sensibili è una colpa,
    quella colpa c’è l’ho, (forse un po’ troppo?).
    Capisco dalle tue parole che sei molto giovane,
    che BELLO!!!! Un po’ d’invidia!!!!
    Ti auguro tutta la felicità e il bene del mondo, ma (e spero non sia) se lutti e malattie ti saranno scomodi compagni di vita, temo potresti cambiare convinzioni.
    Mi onoro di averti come mio lettore, e ti saluto con affetto sincero, a presto
    EMA

  14. Un bellissimo quadro della città e della vita quotidiana. Come al solito, sei stata fantastica!

  15. Ciao Ema, leggo con piacere la tua poesia, mi fa tornare in mente momenti belli e pieni di aspettative, quando giovanissima lavoravo in un bel palazzo sulle rive dell’Arno. Quanti sogni ho fatto a quella finestra del mio ufficio guardando l’Arno con le isolette e i Palazzi del Lungarno di fronte. Grazie Ema di avermi fatto tornare indietro nel tempo.

  16. GRAZIE!!!! A ELISA, e LAURA, per la loro condivisione affettuosa e la loro cara amicizia, le abbraccio con affetto a risentirci. EMA

  17. Bella immagine del risveglio della città nella quale abbiamo la fortuna di essere nate. Per tanti anni, tutte le mattine per andare a lavorare, scendevo dalla collina, prendevo i Lungarni e mi si presentava la fila dei campanili: Santa Croce, la Badia, la torre di Arnolfo ecc. Era bello incominciare la giornata con una immagine di purissima arte. Grazie di avermelo ricordato

  18. Grazie a te Donatella per i bei ricordi che abbiamo
    in comune, e mi sento lusingata di averteli evocati con la mia poesia.
    Un abbraccio amichevole
    EMA

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